sabato 29 dicembre 2012

REGALI...e CAVALLI

Ogni tanto faccio un'immersione nel mio web-diario...in questi giorni ho rigurardato i post dei Natali trascorsi...uno mi ha fatto sorridere...regali...che recitava.."riuscirà la nostra Aurora a domare l'impetuoso Stormy?"...

Bene, eccola qui la nostra... pronta a domare un altro cavallo...quello sulla scacchiera...e, a ben vedere...embra anche riuscirci...






venerdì 28 dicembre 2012

Baracca&Burattini...natalizi...

Uno degli angoli più frequentati dai bambini nella piazza che ospita il mercatino di Natale: una baracca in cui un pupazzo di neve, un albero di Natale e Babbo Natale raccontano le loro storie...

Un'occasione imperdibile anche per gli adulti...che possono sostare...e ritornare un po' bambini...

lunedì 24 dicembre 2012

BUON NATALE!

Era festa dovunque: in ogni chiesa, in ogni casa: intorno al ceppo,
lassù; innanzi a un Presepe,
laggiù; noti volti tra ignoti riuniti in lieta cena;
eran canti sacri, suoni di zampogne, gridi di fanciulli esultanti, contese di giocatori…
E le vie delle città grandi e piccole, dei villaggi, dei borghi alpestri o marini,
eran deserte nella rigida notte.
E mi pareva di andar frettoloso per quelle vie,da questa casa a quella,
per godere della raccolta festa degli altri;
mi trattenevo un poco in ognuna, poi auguravo:
- Buon Natale – 

 Luigi Pirandello



mercoledì 19 dicembre 2012

MATEMATICA E TIC...matematic


Eccomi qua...
sono proprio felice di aver sottratto alla polvere dello scaffale o all'oscurità di uno scomodo cassetto questa esperienza condotta insieme ai miei splendidi alunni, alla quale hanno contribuito molte altre altrettanto splendide persone :).

Eh già perchè quando concludi un percorso, quando riesci a "impacchettare" un progetto che ha richiesto energie insperate e prodotto coinvolgimento cognitivo ed emotivo in tutti i suoi componenti...ecco,  è il momento in cui ti senti  certamente soddisfatta, ma nello stesso tempo "svuotata"...o forse consapevole che quella esperienza, così pregnante fino alla sua conclusione, sarà destinata a sonnecchiare in un cassetto, al massimo rispolverata, di tanto in tanto, dai ricordi dei protagonisti...

Almeno fino a quando la condivisione e lo sharing non diventeranno pratica più consueta e normale nella scuola...fino a quando non ci renderemo conto della dimensione collettiva della pratica didattica...in cui ogni esperienza singola non  può  che essere un mattoncino da unire agli altri nella costruzione di una piattaforma comune...

Ed ecco che due mesi fa Paola Limone mi ha fornito l'occasione di incastrare il mio mattoncino... anzi di un mattoncino angolare che interseca due dimensioni  matematica e narrazione che si incastrano nelle tecnologie digitali....perchè...come hanno ben specificato i miei alunni, anche nella matematica, “Tecnologia, narrazioni, collaborazione” si integrano in un processo unico, perchè...“gli amici aiutano, è bello confrontare idee diverse,  i compagni spiegano meglio, lavorare al pc facilita la concentrazione, la narrazione facilita la memoria”.

Non potrei trovare parole migliori per spiegare la funzione di ogni singola dimensione...

Qui il numero 4 di Bricks dedicato appunto alla didattica della matematica con le TIC, in cui troverete anche il nostro mattoncino...

http://bricks.maieutiche.economia.unitn.it/?p=3166



mercoledì 12 dicembre 2012

COMUNICAZIONE EDUCATIVA ONLINE

Eccomi, non sono scomparsa...sono semplicemente immersa in un nuove attività, nuovi stimoli, nuove problematiche, nuove metodologie di lavoro...insomma in un processo di ri-definizione della mia pratica e delle mie teorie di riferimento...
Una fase intensa, coinvolgente, a volte nebulosa e a volte radiosa...che mi prende completamente...
Diciamo che, se nella fase dell'attività hai bisogno di socializzazione e di condivisione, nella fase della importazione (di conoscenza) e della riflessione, hai bisogno di tempo e spazio per te e per la costruzione dei tuoi schemi...ma questa fa parte della dimensione della ricerca...o no?

Oggi però ho avuto un ri-contatto, una ri-immersione nella attività didattica, sebbene con gli studenti universitari...

Che emozione...ho preparato tutto per benino...cercando di applicare le conoscenze acquisite...una lezione in presenza con lo scopo di uno sviluppo a distanza...utilizzare gli ambienti on line per implementare la didattica in presenza...

L'argomento: la comunicazione educativa online...nello specifico con il forum, il blog e il wiki...

Ho approfondito la questione ben bene ed ho così potuto riflettere sulle differenze sostanziali introdotte dal web in particolare nella scrittura che ha assunto le caratterisitche tipiche dell'oralità primaria...cioè aperta, ipertestuale, flessibile, ri-definibile...

Ma gli scrittori del XX secolo l'avevano già anticipata...Calvino, Barthes...
"Quella che prende forma nei grandi romanzieri dei XX secolo è l'idea di una enciclopedia aperta, aggettivo che certamente contraddice il sostantivo stesso di enciclopedia, nato etimologicamente dalla pretesa di esaurire la conoscenza del mondo richiudendola in un circolo. Oggi non è più pensabile una totalità che non sia potenziale, congetturale, plurima. Anche se il disegno generale è stato minuziosamente progettato, ciò che conta non è il suo chiudersi in una figura armoniosa, ma la forza centrifuga che da esso sprigiona, la pluralità di linguaggi come garanzia di una verità non parziale (Calvino, Lezioni Americane, 1988, 113).

Qui condivido la mia traccia per la lezione, traccia che ho costruito con un supporto tecnologico on line...Prezi...che permette l'aggiornamento in tempo reale...superando la staticità del power point...insomma ho praticato la dimesnione fluida della comunciazione...

mercoledì 5 dicembre 2012

CALENDARIO DELL'AVVENTO SOSTENIBILE


24 CASI DI STUDIO DI SVILUPPO SOSTENIBILE...PROPOSTE CONCRETE, BUONE PRATICHE INNOVATIVE ED ESEMPI A VOLTE SORPRENDENTI!



giovedì 15 novembre 2012

REALE E VIRTUALE...QUALE DIFFERENZA?

Il nostro piccolo Niki, 17 mesi, si diletta nella costruzione di torri costituite da elementi degradanti nelle dimensioni...


La cosa gli riesce davvero bene, sia nella dimensione virtuale...
sia nella realizzazione reale...
 qui bisogna accontentarsi dell'attimo fuggente della ripresa...perchè il vero divertimento è abbatterla...

Inoltre grande gratificazione e motivazione dal feedback...
E poi si dice che la tecnologia sia fredda e poco emozionale....

L'argomento comunque merita ulteriori riflessioni soprattutto sulla dualità reale-virtuale...sulla quale ritornerò nei prossimi giorni...
Intanto mi gusto  i successi del nostro "piki" in entrambe le dimensioni :)

domenica 11 novembre 2012

La KHAN ACCADEMY

Famosissima negli Stati Uniti e in molte altre nazioni, la Khan Academy si sta diffondendo anche in Italia, grazie al nuovo servizio che permette di vedere tutti i filmati con la sottotitolatura in qualsiasi lingua. Visualizzando il filmato dal sito della Khan Academy o direttamente da YouTube è infatti presente, in basso a sinistra,  il pulsante di   Universal Subtitles   che consente di evidenziare la traduzione nella propria lingua.

Sul sito dell'ADI potrete trovare un'intervita a SALMAN KAHN, fondatore della Khan Accademy, basata sulla messa in rete di video-lezioni-esercizi interattivi, che permette agli studenti di esercitarsi e di ricevere un feedback rispettando i ritmi di apprendimento di ciascuno.

Qui sotto un utile video, tradotto in italiano, che illustra come si lavora in classe in modo personalizzato, utilizzando i video della Khan Accademy

mercoledì 7 novembre 2012

Partecipazione e Media Education

Copio e incollo direttametne dal sito:    http://www.sicurinrete.org/     il sito ufficiale del Centro Giovani Online, che dal 2004 lavora per promuovere l’utilizzo di Internet sicuro e responsabile da parte dei minori

 

La scuola italiana sta perdendo un treno, cioè non sta sfruttando il fatto che con i nuovi media i giovani ormai conoscono, imparano, socializzano e ciò e’ funzionale ad entrare nella societa’ della conoscenza.
Dall’ ultima indagine IARD emerge chiaramente come l’utilizzo delle nuove tecnologie sia tra i docenti sempre più diffuso, ma ne fanno un uso strumentale  e confinato ai laboratori, in realta’ pochissimi le ritengono necessarie per il rapporto tra scuola, giovani e societa’ contemporanea, per creare piu’ dialogo fra scuola e mondo del lavoro, fra vita reale e scuola.
I media tradizionali (Tv, giornali) e soprattutto media più recenti (Internet, cellulari, videogiochi) sono ormai, e sempre di più, centrali nella vita dei giovani e di noi tutti.
Essi consentono di soddisfare bisogni profondi e connotano in modo significativo il modo di comunicare, di stare insieme, di divertirsi, di informarsi, di imparare, ecc. Occuparsi dei media a scuola significa in primo luogo, in qualità di duty bearers, adoperarsi affinché bambini e ragazzi possano esercitare diritti fondamentali; in particolare, il riferimento è orientato verso alcuni articoli specifici della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo (artt. 12-13-17-19-31-34), che parlano della partecipazione, della libertà d’espressione, del gioco, del diritto di associarsi con coetanei, dell’accesso all’informazione e della protezione da abusi e violenze.
Tali riferimenti mettono bene in evidenza i due aspetti salienti legati all’utilizzo dei media da parte dei giovani:
• le opportunità che tali strumenti rappresentano nella vita dei ragazzi, in cui occupano un posto ormai centrale, e le possibilità di sviluppo ad essi associate;
• i rischi correlati all’utilizzo di tali strumenti: dai contenuti inadeguati, alla facilità di avviare contatti con persone potenzialmente pericolose, all’adescamento e abuso, alla dipendenza psicologica da tali strumenti, al cyber-bullismo.
Occuparsi a scuola di Media significa da un lato consentire che la vita degli alunni  entri in classe con tutta la vivacità, l’entusiasmo e la creatività di cui questa fase evolutiva è capace  , dall’altro consente di lavorare sulle problematiche associate all’utilizzo pervasivo di tali strumenti.

Nel sito molte risorse,
per le famiglie
per gli insegnanti
per i ragazzi
per i bambini

con approfondimenti, discussioni, proposte operative...interessante la sezione Giochi che raggiungere cliccando direttamente sull'immagine qui sotto


 

martedì 23 ottobre 2012

Avete sentito parlare di MOOCs....ecco cosa sono...



La settimana scorsa, organizzato dalla SIE-L, si è svolto un webinar molto interessante in cui la prof. Sancassani, Politecnico di Milano, ha fatto una disamina davvero interessante su un nuovo fenomeno che sta sconvolgendo, per la sua forza, anche quantitativa, il tradizionale eprcorso della formazione universitaria.
Ma che cosa sono questi MOOCs... l'acronimo significa Massive, Open, Online, Courses...
Fenomeno nuovo, come si diceva, iniziato con un corso aperto a tutti nel novembre dello scorso anno e che ora sta interessando quasi tutte le più importanti unviersità americane, che si sono consorziate, dando vita a delle nuove iniziative che gestiscono l'offerta ed eseguono la raccolta di fondi.

Corsi aperti a tutti, liberi nei tempi e liberi da tasse...devi pagare solo se vuoi ottenere una certificazione...basati sulla forza di internet, rete che collega migliaia di studenti,  sul prestigio delle Università proponenti e sulle capacità comunicative dei docenti.

Un fenomeno che sta esplodendo...un bello scossone per le Università italiane (anche) che stanno approcciandosi con molte resistenze all'uso della rete per supportare la  didattica...

Una bella prova delle potenzialità dell'e-learning come mezzo che aumenta equità e partecipazione, ma anche una palestra per mettere in atto, su larga scala, il ripensamento didattico necessario per offrire ambienti un cui la condivisione, lo sharing e la collaborazione siano effettivamente reali e non virtuali...

Se avete voglia guardatevi il video che spiega in modo efficace e comprensibile (nonostante l'inglese) quanto ho cercato di condividere...

A questo indirizzo trovate sia il video della registrazione, sia l'appello per l'innovazione didattica nelle Università, da sottofirmare!!!!

http://www.sie-l.it/index.php/17-sie-l/documenti-ufficiali/106-appello-per-innovazione-didattica-nelle-universita.html

venerdì 5 ottobre 2012

5 OTTOBRE: GIORNATA INTERNAZIONALEDELL'INSEGNANTE

Sono reduce da un convegno tenutosi presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Bressanone, in occasione della "Giornata Internazionale dell'Insegnante".
La giornata si è svolta attorno alle relazione di due nomi importanti nel panorama internazionale :
1. Michael Schratz univ Innsbruck
2. Susanna Mantovani, Milano

Interessanti le due presentazioni e gli spunti di riflessione:
lehren und lernen, 2 facce della stessa medaglia,
reti protettive lanciate dall'azione degli insegnanti,
insegnanti come persone particolarmente "vulnerabili"...
multiculturalità, tecnologie...insomma il bisogno di ripensare la relazione alunno-insegnante in un contesto che sta cambiando in maniera repentina...

Sopra a tutto la necessità di "ascolto" del bambino e lo spazio per la sperimentazione delle sue capacità, m anche delle sue paure e insicurezze...che possono trasformarsi in successo grazie alla mediazione "generativa" dell'insegnante!

Come ci racconta in modo esemplare questo video...




Con l'augurio di essere tutti insegnanti così attenti!

martedì 2 ottobre 2012

Tecnologie e abbandono scolastico, una relazione complessa...

Continuano ad essere troppi, per l’obiettivo di Lisbona 2020 - meno del 10% - e per un Paese che ha bisogno di crescere, i giovani che non raggiungono alcun traguardo nell’istruzione: né diploma né qualifica professionale, spesso nemmeno la licenza media. Sono figli di famiglie con basso livello di istruzione, di madri sole e povere, di genitori immigrati, ragazzi con disabilità nell’apprendimento: oltre il 18% dei nostri giovani. Per il Paese è una patologia».
 ...Anche la tecnologia serve, ma va pensata in funzione antidispersione...

...Ma l’informatica non basta, bisogna che i ragazzi non siano catturati solo momentaneamente: il percorso va completato in biblioteca, con cineforum e corsi di cucina che integrino le competenze nelle discipline e in cui sia riconosciuto anche il saper lavorare in team o risolvere problemi pratici...(Daniele Barca)

...Per le tecnologie o le esperienze che rendono più solida l’autostima servono risorse. Lo ha dimostrato lo stesso Rossi Doria illustrando i dati della Regione Puglia, dove in tre anni, dopo un investimento di 17 milioni, i quindicenni con scarse competenze in lettura sono passati dal drammatico 36,3% del 2006 al 17,6% nel 2009

Condivido due articoli pubblicati su "la Stampa"il 28.09.2012

1. L'hi-teach ferma la fuga dalle scuole

2.Due strade per combattere l'abbandono scolastico

domenica 30 settembre 2012

LAVORARE BENE INSIEME...le regole

Condivido qui un bell'esempio di regole che Miriam, Italian middle school art teacher, ha preparato per i suoi alunni che quest'anno saranno italiani...

Regole che vanno bene nell'aula di artistica, e, come dice il titolo, nella vita...

lunedì 24 settembre 2012

...IL FUTURO...comincia ora...

Date un'occhiata a questo video qui sotto, nel quale il Norwegian Center of ICT immagina il prossimo futuro...vedrete che ci sono persone che immaginano un futuro diverso per i nostri bambini e per la loro educazione...arricchita  e migliorata dall'uso delle tecnologie...
La doamnda è sempre la stessa...COME POSSIAMO USARE LE TECNOLOGIE PER MIGLIORARE L'APPRENDIMENTO?


domenica 23 settembre 2012

GIOCA CON L'ARTE



Un'altra segnalazione per l'uso dell'i-Pad nella didattica
Una bella app per giocare con l'arte...anzi giocare con arte!
Per bambini e ragazzi tra 6 e 14 anni....ma anche dopo, curiosi di scoprire il mondo dell'arte "Giocare con arte" è un percorso interattivo che sfrutta suggestioni visive, percettive e manuali.
I piccoli artisti potranno imparare trascinando immagini e ascoltando suoni o spostando, ma anche colorando sul display, le repliche dei capolavori dell'arte.
Scaricabile dall'App Store al costo di Euro 2 e 99.

E se non usiamo l'i-pad in classe possiamo usare le proposte per declinarle e adattarle ad una proposta  didattica senza supporto digitale...che ne dite?

Fruits&Flowers

Insalata con frutti di bosco
 zuppa con fiori di prato

                         Cominciare l'autunno con una buona scorta di colori e di sapori...di fiori e frutti...
                                                                Si può,...anche a tavola!
                                                                     foto by france

mercoledì 12 settembre 2012

ACCEDERE ALLA CONOSCENZA SENZA BARRIERE

As promised, I will share my presentation at the  last conference in Bressanone.
I wanted to
to approach the subject "access" to knowledge, which means, currently, both access to the Internet without barriers, and make accessible learning environments ...
I found  very
interesting, from the pedagogical point of view, the principles of Universal Design, which were originally an architectural approach that was working towardS removing barriers in everyday life of disabled people  and, subsequently, have become very important for educational environments.







Come promesso, condivido la mia presentazione alla conferenza di Bressanone.
Ho voluto affrontare il discorso  "accessibilità" alla conoscenza, che significa, ai nostri tempi, sia accedere a Internet senza barriere, e rendere accessibili gli ambienti di apprendimento...
Ho trovato molto interessanti, dal punto di vista pedagogico, i principi dell'Universal Design, che sono stati inizialmente pensati per l'architettura senza barriere e che, successivamente, sono diventati  molto importanti anche per gli ambienti educativi.

AUGURIO PER UN NUOVO ANNO SCOLASTICO...

"Se v'è per l'umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l'uomo."

Maria Montessori, Educazione per un mondo nuovo
 
 
Per tutti noi insegnanti: lasciamoci guidare da questo pensiero pieno di speranza e di fiducai nei bambini!
Buon anno scolastico a tutti!

lunedì 10 settembre 2012

MONTESSORI 1


Questa volta sono contenta di segnalare una importante iniziativa di RAI radio 3, RAI Educational,passando per RAI Storia.  Un progetto di interazione crossmediale per riscoprire  la filosofia e l'insegnamento di una delle più importanti pensatrici italiane del 900. Un racconto multipiattaforma tra radio, televisione e web...un esempio di "convergenza digitale" produttiva per dirla come Jenkins.
L'iniziativa di Rai radio 3 consiste nella lettura "Ad alta voce" del libro "La scoperta del bambino" di Maria Montessori.
Ecco qui il link della prima lettura  di oggi 10.09.

Qui condivido il video "Maria Montessori, l'educatrice dei bambini liberi" da Rai Storia.


venerdì 7 settembre 2012

WITHOUT BARRIERS...

Sto partecipando ad un convegno molto interessante sul tema "Partecipatory democracy and social development" in cui ho cercato di dare un mio contributo relativo al ruolo della Rete nell'implemento della partecipazione di tutti...Naturalmente il mio approccio e pedagogico e riguarda il disegno degli ambienti di apprendimento.
Ve ne parlerò tra qualche giorno...
Intanto gustatevi questo breve video che ho realizzato in un posto accessibile a tutti...
Access to natural and intellectual resources...without barriers...


lunedì 3 settembre 2012

I DIRITTI DEI BAMBINI A SCUOLA

L'inizio dell'anno scolastico è imminente...ed io, che quest'anno non parteciperò per una scelta precedentemente attuata a questo bellissimo rituale...vi sono comunque vicina e vi suggerisco un inizio con questo poster da costruire assieme agli alunni.

Ho rubato questa idea nel blog della mia amica Sybille, sempre molto attenta ad ogni aspetto e ad ogni ricorrenza! (31 agosto-compleanno di Maria Montessori)


Sembrano magari cose scontate ma è importante ribadirle e metterle per iscritto assieme ai bambini, questo comporterà una maggiore consapevolezza dei loro diritti ma anche dei loro doveri...



domenica 26 agosto 2012

WHO WANTS TO BE A MILLIONAIRE?...English summer school...

Hi, people, 
here I am, again on the blog, after four weeks of full immersion in the English language.
Oh yes, a real summer school ... five hours a day: conversation, grammar, rules, reading and listening ... and again, homework and more.
All this in very hot days, with sunshine and blue skies as never  before!
But we made it, me and my seventeen classmates!
We made it through an extraordinary teacher, a teacher who used the best strategies to build an active
and interactive learning environment.
Her name is SHARON, in her Twitter profile you can read "I'm Particularly interested in e-learning, humanistic learning and learner autonomy"
How could I  be excited about this course?
Needless to say, we used all the possible devices imaginable: laptop, i-pad, i-phon and every communicative environment: blogs, Twitter, Facebook ...
In a nutshell ,  a teacher who moves with the times!!I think that this course is a example of  updated teaching, a  a learner-centered approach, to  help students build their own knowledge.
In this photo, you can see Sharon at work.... 

Bene, ora scrivo in italiano per condividere alcune risorse on line usate da Sharon e MOOOOLTO UTILI anche per la didattica quotidiana in classe.
Non sapendo da che parte iniziare, andrò in ordine cronologico:


1. la prima risorsa utilizzata è stata una simpatica bacheca in cui ogni studente può affiggere il proprio post...che può essere a tema...raggiungibile al sito linoit, disponibile per pc, per i-pad e per i-phone.(condividere informazioni e implementare le interazioni nel gruppo)


2.un'altra interessante e "enjoyable" risorsa per condividere informazioni e creare storie raccontate con immagini "digital storytelling" è ANIMOTO, 
Nel nostro contesto è stato usato per raccontare la nsotra famiglia :)


3. Volete sottolineare alcune espressioni linguistiche particolari, o far memorizzare alcune regole ? (grammatica in uso), bene...la nostra Sharon ha veicolato l'uso di alcuni "phrasal verb" con un incredibile slideshow creato con SMILEBOX che documentava il nostro lavoro in classe durante la settimana...incredibile spunto per la scoperta di nuove espressioni linguistiche, riferite alla propria espereinza e quindi ricche di significato , aspetti che migliorano la memorizzazione!


4.Altra risorsa straordinaria che ha coniugato revisione individuale, lavoro di gruppo , metacognizione e stata questa QUIZLET
L'ambiente on-line permette di creare classi, inserire domande suddivise in argomenti e, per ogni domanda scegliere attività Speller-Learn-Test o giochi interattivi "Scatter o space Race".

Uno strumento utilizzabile in classe o come compito a casa per la revisione. inutile dire che il valore aggiunto sta nella predisposizione delle domande da parte degli stessi studenti, ma nulla toglie che sia l'insegnante ad usarlo come eserciziario o come test, o che sia pensato come sfida tra classi o tra scuole....chi più ne ha più ne metta!!!!  DA PROVARE!!!


5. Guardate questo: è una rappresentazione grafica davvero interessante di una strategia per utilizzare correttamente i verbi modali (in questo caso "dovere"), una mappa mentale che crea blocchi di significato...
Se cliccate sul sito sorgente CLASSTOOLS.net   potrete leggere che questo è un sito per" Create free educational games, quizzes, activities and diagrams in seconds! Host them on your own blog, website or intranet! No signup, no passwords, no charge!"
Inserite anche questo indirizzo nei votri preferiti, vi diventerà molto utile nella vostra didattica quotidiana!


6. Dolcetto finale: l'ultimo giorno la super-SHARON ha ideato per noi un quiz divertentissimo"WHO WANTS TO BE A MILLIONAIRE"

Come posso non essere entusiasta di questo corso? Ho imparato un sacco di inglese....ma non solo...ho potuto realmente assistere e compiacermi nell'osservare una insegnante che usa la tecnologia ed ogni risorsa in modo incredibilmente efficace per rispondere alla domanda che Richard Mayer già si poneva nel 2001
"How can we adapt multimedia to enhance human learning?"
alla quale aggiungo  la mia modesta....
"How can tecnologies help to build learning communities?"

Per questo ho lasciato Bolzano e la English Summer school con un saluto musicale....e con un po' di nostalgia....
by by Sharon...:)

lunedì 20 agosto 2012

CALDA DOMENICA D'AGOSTO...

Oggi domenica d'agosto bollente....ma basta un'ora di viaggio e due ore di buon cammino per raggiungere un'alpe incantevole....un verde terrazzo dal quale ammirare il candido riflesso dei "Monti pallidi", le belle Dolomiti che si slanciano nell'azzurro del cielo in innumerevoli forme e che portano i pensieri in alto...in alto...tra le fresche nuovole che si fanno e si disfanno...

A volte non riesco a capacitarmi della fortuna di vivere in una terra così generosa di bellezze!

mercoledì 15 agosto 2012

domenica 29 luglio 2012

SCUOLE FINLANDESI...IMMAGINA

E, se la prigione assomiglia agli ospedali, alle fabbriche, alle scuole, alle caserme come può meravigliare che tutte queste assomiglino alle prigioni?..."
____________________________________________Michael Foucault

A partire da questa domanda, così inquietante ma...ancora verosimile, vi invito a leggere (e ammirare) l'articolo di Alessandra Cenerini, sul sito dell'ADI, "LE PIU' BELLE SCUOLE DEL MONDO"



Le più belle scuole del mondo...dove?... naturalmente in Finlandia, Paese che ormai si proprone come "esportatore attivo " di buone idee e buone pratiche riguardanti livelli sempre più adeguati di vivibilità, di ecosostenibilità, di integrazione positiva tra filosofia, pedagogia, biologia, risorse, architettura, educazione...per creare ambienti di apprendimento adeguati alle necessità del nuovo millennio.


Nuovo millennio che dovrebbe aver ormai abbandonato l'idea della scuola chiusa...

Gli edifici scolastici nei tempi passati

In passato non c'era l'abitudine di chiedersi che cosa insegnavano gli insegnanti e come erano fatte le scuole.
L'apprendimento aveva luogo in un'aula standardizzata, con l'insegnante che impartiva nozioni agli studenti seduti nei banchi in file ordinate.

                                                             fonte immagine
La scuola era tagliata fuori dal mondo reale e la porta chiusa dell'aula era un gesto simbolico che escludeva tutta la precedente conoscenza che proveniva dal mondo esterno. La porta chiusa definiva anche la classe come territorio privato dell'insegnante: solo l'insegnante aveva la responsabilità di tutto l'apprendimento entro quelle pareti isolate.
La porta simboleggiava anche il fatto che per muoversi gli studenti dovevano chiedere permesso all'insegnante.
Fare sedere gli studenti in banchi separati precludeva l'interazione sociale e rappresentava una visione dell'apprendimento come compito individuale.
Le scuole erano viste come qualcosa di simile agli edifici degli adulti, come uffici, fabbriche, o istituti di detenzione come le caserme, gli ospedali psichiatrici o le prigioni. Come queste istituzioni le scuole richiedevano forte disciplina e perseveranza, i compiti erano concepiti come lavoro forzato, così i pochi intervalli ricreativi erano vissuti e apprezzati come momenti liberatori.


Dunque l'architettura di un edificio scolastico ne descrive pienamente la filosofia e la pedagogia sottesa...


Assunto che la natura dell'apprendimento dipende dal contesto, gli obiettivi architettonici di una scuola sono molto simili ai suoi obiettivi generali.
La scuola dovrebbe sia promuovere la salute e il benessere fisico, mentale e sociale sia fornire un ambiente che promuova la salute e l'adattamento al lavoro.
La scuola dovrebbe soddisfare le esigenze di gruppi di utenti diversi, rispondere ai differenziati bisogni dei ragazzi e delle ragazze e alle loro diverse fasi di sviluppo.
Lo scopo principale di tutte le scuole è di assicurare che ogni giorno sia un giorno buono e sicuro per tutti gli studenti, fornendo il migliore ambiente possibile per il loro benessere per il loro sviluppo e per il loro apprendimento personale.
Le teorie pedagogiche contemporanee enfatizzano l'apprendimento attivo e manuale.
Per prima cosa comunque lo studente deve percepire l'ambiente scolastico come significativo per la sua persona. Ci sono molti diversi modi di apprendere: facendo, sperimentando, ricercando, categorizzando, confrontando, analizzando e valutando.
L'apprendimento impiega tutti i sensi, e ci sono varie tecniche per raggiungere questo obiettivo: studio autonomo, lavoro in coppia, esercitazioni di gruppo, gioco e drammatizzazione.

 SCUOLA PER...DI...TUTTI...

Gli edifici scolastici di oggi e di domani dovrebbero essere aperti, trasparenti, adattabili e flessibili.
I nuovi metodi di apprendimento stanno in modo crescente rimodellando la progettazione degli edifici scolastici.
Sale di accoglienza e luoghi per piccoli gruppi, laboratori, zone per il lavoro autonomo, per lo studio individuale e per le attività pratiche mettono in evidenza un approccio centrato sullo studente piuttosto che sull'insegnante.
Allo stesso tempo l'architettura scolastica deve affrontare gli imperativi pratici della manutenzione, delle spese per la manutenzione e dell'efficienza economica e operativa.
Siccome sono edifici pubblici fondamentali nel paesaggio cittadino e nella comunità, le scuole sono una parte importante dell'architettura complessiva dell'ambiente in cui sono inserite.
Alla sera forniscono un luogo per varie attività ricreative e per incontri, non solo per studenti e insegnanti, ma anche per la più ampia comunità.

Insomma...tutto ciò che avremmo immaginato per un edificio scolastico...che non deve nemmeno costare troppo, deve prevedere uan manutenzione agevole...perchè Il 97% di tutte le scuole finlandesi sono amministrate dai Comuni.


"Immagina...si può...!"






domenica 22 luglio 2012

L'ipad in classe....103 + idee...

Una interessante e utile risorsa per l'utilizzo efficace dell'ipad in classe. Cliccate sull'immagine, raggiungerete la raccolta, sfogliatela, provate ad approfondire le app proposte.
Io ne conosco alcune per le quali ho avuto modo di provarne l'utilità didattica.
E voi? Se avete qualche altra segnalazione...

sabato 7 luglio 2012

LEARNING ANALYTICS...prime suggestioni...

Come promesso posto le prime, ancora poco meditate suggestioni avute durante la conferenza.
Innanzitutto qualcosa sulla location : Leuven, città a me sconosciuta fino a qualche tempo fa, che invece mi ha davvero sorpresa e catturata...per le sue espressioni artistiche, per la sua accoglienza discreta ma coinvolgente, per la sua storia culturale trasmessa dagli imponenti edifici legati all'Università che qui ha trovato sede sin dal 1425, per la sua interculturalità insita nella convivenza e nell'incrocio di diverse lingue (olandese, francese e il dutch (lingua locale)), per la particolare architettura dei suoi edifici che emanano richiami fiabeschi, per i suoi numerosi locali popolati dai moltissimi studenti, per la sua offerta gastronomica e la sua....birra...
Ecco alcune immagini...

Bene, spero di aver condiviso l'atmosfera particolare di questa città universitaria...con la più antica università cattolica del mondo...grazie alla quale è stata organizzata la 12esima edizione della

Come vi ho già anticipato, il focus della conferenza è stato  Enrich the learning experience'
che poteva essere sviluppato attraverso questi sub.topics
  • Engaging Learning Materials (video, multimedia, …)
  • Innovative Learning Spaces
  • Access and Digital Ability
  • Blended Learning
  • Projects & Cases
 Le presentazioni sono state assolutamente molto interessanti ed hanno sviluppato uno stato dell'arte dell'uso di risorse media video nelle espereinze di apprendimento che riguardano l'intero arco della vita, dalla scuola materna ai progetti di long life learning.
Molte le esperienze riguardanti attività nell'istruzione superiore (università)...alcuni progetti (il mio compreso) hanno riguardato anche  la scuola primaria.
Nel complesso ho avuto l'impressione che l'Italia sia un po' in affanno rispetto a queste tematiche, o quantomento, non ci sia ancora una vetrina abbastanza fornita....

Un'altra bella novità...almeno per me...grazie a questa Conferenza ho scoperto Twitter e la sua grande capacità di mettere in contatto le persone...più di 500 tweet a questa conferenza...troppo bello..., guardate qui https://twitter.com/#!/Diverse2012..
Un'emozione leggersi "twittata"...ci voleva, ci voleva...

Ed ora, in conclusione a questa prima  ondata di impressioni condivido qualche slide di Erik Duval,
professore in informatica umanistica alla KU di Leuven, che ha introdotto un argomento focalizzato sul "Learning analytics", ovvero "L'analisi dell'apprendimento" che consiste nel" raccogliere le tracce che gli studenti lasciano dietro di sé e l'utilizzo di quelle tracce per migliorare l'apprendimento stesso..."; tutta la presentazione era incentrata sulle tracce lasciate on line...qui vi lascio il suo slideshare...   ed alcune slides che ho selezionato...
 tracce....e alcune riflessioni sul dafarsi...


fatemi avere qualche impressione....qualche traccia dei vostri pensieri   :)






giovedì 5 luglio 2012

DIVERSE 2012! INSPIRE YOUR LEARNING!

E' iniziata oggi a Leuven, in Belgio, la conferenza DIVERSE 2012.
DIVERSE 2012 will take place from 3-6 July 2012 in Leuven, Belgium. This 12th edition will be organized by the Diverse Network and the Media and Learning Unit of the KU Leuven (Catholic University of Leuven.
 DIVERSE è una conferenza che riguarda l'uso di  tutti gli aspetti multimediali in educazione, nell'insegnamento, nella ricerca, nel managment, etc.
Questo include la convergenza delle diverse tecnologie, l'emergere di nuove possibilità nel campo della didattica.



Ebbene sì, quest'anno ho potuto partecipare alla Conferenza...e come speaker!

Ecco qui una prova del fatto...una presentazione in un'aula di chimica storica che ospitava i partecipanti munitit di ogni tipo di connessione digitale...."per coniugare vecchie e nuove scienze"


Il focus della mia presentazione? Blended Learning in primary School. La potete seguire nello slideshare qui sotto.

Blended learning in Primary School
View more presentations from franceframes


A breve posterò le suggestioni e le ispirazioni avute da questa interessante e innovativa conferenza che mi ha dato modo di entrare nel vivo della questione dell' e-lerning e del blended learning in Europa e non solo.
Enjoy :)


mercoledì 27 giugno 2012

PEDAGOGIA IBRIDA

Da qualche giorno, dopo molte resistenze verso i social network, mi sono iscritta a Twitter, per testare le potenzialità di costruzione collettiva di conoscenza (obiettivo ambizioso :) !)
Ho fatto una scelta accurata di persone e o aasociazioni/gruppi da seguire, in particolare mi sono diretta verso l'e-learning e l'apprendimento digitale.
Bene, dopo una settimana, devo ammettere che mi si sta APRENDO UN MONDO; sto ricevendo Tweet interessantissimi, con rimandi ad articoli tutti da leggere e da scoprire...
Questa sera voglio condividere questa twit-scoperta:  "Hybrid Pedagogy a digital journal of teaching and technology"
Nella homepage della rivista si afferma che "tutto l'apprendimento è necessariamente ibrido"
Pedagogia ibrida per:
- combinare i fili della pedagogia critica e digitale per arrivare ad un migliore uso sociale e civile della tecnologia e dei media digitali nelle aule scolastiche e nelle classi on-line
- evitare di enfatizzare l'educazione tecnologica ma cercare di interrogare ed analizzare gli strumenti tecnologici per prevederne usi progressivi.



Andano a curiosare meglio tra gli articoli ho trovato diversi spunti su cui riflettere
Il termine ibrido viene usato per definire l'apprendimento che avviene in una classe fisica (o in un altro spazio fisico) e on line. Il termine viene distino da "blended" miscelato in quanto quest'ultimo si riferisce alla pratica, mentre la pedagogia ibrida è la la formualzione concettuale di una metodologia.
La parola "ibrido" ha profonde risonanze, suggerisce non solo che il luogo di apprendimento è cambiato, ma che una pedagogia ibrida ripensa radicalmente la nostra concezione del luogo. Così, la pedagogia ibrida non si limita a descrivere una semplice miscelazione dell'apprendimento in classe  e apprendimento on-line, ma vuole di portare i tipi di apprendimento che avvengono in un luogo fisico e i tipi di apprendimento che accadono in un luogo virtuale in un discorso più impegnato e dinamico.


Il concetto di "ibrido" in pedagogia non deve riferirsi solo all'apprendimento. Esso deve investire molti aspetti, l'obiettivo è quello di pensare olisticamente alle diverse "ibridità" che si presentano nelle nostre vite reali e digitali, negli spazi accademi ed extra-accademici.
Per questo possiamo cercare spazi ibridi in molti aspetti
Learning spazio fisico / spazio virtuale di apprendimento 
Spazio Academic / Extra-accademica 
SpazioAule fisiche/ Aule Aule online 
Formazione Istituzionale / educazione informale 
Giardino con pareti Academia / Istruzione Aperto 
Gli studiosi ed insegnanti 
prodotto / processo di apprendimento 
Disciplinarità / interdisciplinarità 
Singoli insegnanti, studenti, ed accademici / comunità collaborative
L'apprendimento nelle scuole / Learning nel Mondo 
Pedagogia analogico / digitale Pedagogia 
Utilizzo di strumenti / impegno critico con gli strumenti
 Macchina e macchina-come interazione / Human Interaction 
Apprendimento passivo / Experiential Learning 
Insegnare e apprendere Pedagogia / Critical


E' necessario andare ad analizzare i lati, i confini di ciascun binario (e non a privilegiare nettamente uno) verso l' obiettivo  (forse ambizioso)di una decostruzione più approfondita della nostra pedagogia. 
Ibridità è sul momento di gioco, in cui i due lati dei binari iniziano a ballare (e attraverso) l'un l'altro prima di approdare in qualche nuova configurazione. 

Mi sembra un discorso condivisibile, non possiamo più pensare di ancorare le nostre esperienze su un solo lato del binario, è necessario riflettere e ritrovare le contingenze, le contaminazioni, tra molti aspetti che incontriamo tutti i giorni.

E questo vale ancora di più nell'apprendimento, che deve istituire un circolo virtuoso tra spazi e pratiche nella classe fisica e possibilità e pratiche nello spazio on line, tra disciplina e interdisciplina, tra studente e docente, tra pratica e metacognizione, tra pensiero scientifico e narrativo, tra insegnamento e apprendimento....