mercoledì 30 settembre 2009

GIOCHI DURANTE LA PAUSONA...



Tutta da gustare la creatività dei bambini quando hanno a disposizione risorse modeste...Nel nostro cortile vi sono due ippocastani che ci deliziano dei loro ricci e delle loro "castagne" che diventano materiali magici da trasformare in culle, altalene, imbarcazioni...e chi più ne ha più ne metta.
Il tutto durante la "pausona" il tempo libero tra il pranzo e le lezioni pomeridiane. Un tempo prezioso in cui ritrovare ed inventare giochi non strutturati, insieme, senza il controllo ossessivo dell'adulto. Un tempo che io ritengo davvero formativo, tutto gestito dai bambini, che ricercano spazi protetti in cui gustare il piacere di stare insieme per parlare, progettare, inventare, realizzare...Una rarità di questi tempi...Grazie al tempo pieno si può ancora fare....

SEI INTERNET-DIPENDENTE? SCOPRILO CON UN TEST


Diventare drogati di Web si può e ormai non è più un fatto raro. Scopri in anticipo se la tua passione sta diventando patologia. Ecco il test...

Rispondi alle 11 domande e verifica il tuo livello...
Alla fine il tuo profilo di rischio.
Il mio? Altino....ma sopportabile...credo...

lunedì 28 settembre 2009

FILASTROCCA DEL BAMBINO FUTURO...


L'immagine che accompagna questo splendido inno al bambino futuro è dell'illustratrice
Beatrice Alemagna
visita al sito fortemente consigliata!

Sono un bambino,
sono il tuo dono,
prima non c'ero e adesso ci sono.
Sono il domani, dalle tue mani
devi difendermi con le tue mani.
Sono il futuro, sono arrivato,
e sono qui perchè tu mi hai chiamato.
Come sarà l'orizzonte che tracci
dipende da come mi abbracci.

Bruno Tognolini

Scritta per la giornata nazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, promossa dalla Commissione parlamentare per l'infanzia. Roma, 20 novembre 2006, Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani


mercoledì 23 settembre 2009

INSEGNANTI, PELLEGRINI, SANTUARI....



Mi era sfuggita, ma ho rimediato.
Mi era sfuggita questa tagliente analisi sulla situazione della scuola italiana all'inizio del nuovo anno scolatico.
Analisi che si trova sul sito dell'Associazione Docenti Italiani.
Una scuola in cui si ripetono situazioni e questioni ormai fossilizzate.
Una scuola cheè rimasta immobile alle esigenze del 21esimo secolo, con una gestione di tempi e spazi anacronistica, impermeabile e resistente alle modalità di apprendimento e ai nuovi ruoli richiesti dalla società digitale, quella in cui vivono i nostri studenti....

Tanto per approfondire, aggiungo anche questo post-manifesto di Gianni Marconato. Tutto da leggere e da condividere!

"Se un viaggiatore nel tempo potesse arrivare dall'Ottocento...faticherebbe certamente a riconsocere il mondo, ma se entrasse in una classe, capirebbe facilmente di essere a scuola."
Giovanni Biondi, La scuola dopo le nuove tecnologie, Apogeo editore, 2007


BAMBINI SIETE PRONTI A NAVIGARE?



La nostra "Paola 2.0" ci segnala che il portale "Bambini siete pronti a navigare?" è collegato a questo nuovo indirizzo:

http://www.ddrivoli1.it/siete_pronti_a_navigare/siete_pronti_a_navigare.htm

lunedì 21 settembre 2009

LA MACCHINA DEL CIELO



Ecco una prima suggestione...la macchina del cielo, installazione ideata dall'artista Julia Bornefeld che a sua volta rimanda a Robert von Ranke-Graves, che nel 1955 identificò nel Labirinto di Cnosso il passaggio dal matriarcato al patriarcato.
Un grande gomitolo centrale dal quale si dipartono fibre ottiche rosse. I giochi di luce creano l'illusione del farsi e disfarsi dei gomitoli.
Tutto si muove ai "suoni delle sfere" appositamente composta da un gruppo musicale di Brunico.

domenica 20 settembre 2009

LABIRINTO :: LIBERTA'



Oggi, domenica dedicata ad una mostra... a ripensarci trovo riduttivo chiamare "mostra" questa immersione di ben 5 ore...sì, 5 ore, in una situazione fisica e mentale totalmente coinvolgente.
Vista, udito, testa, cuore...tutti i canali aperti in una percezione sinestesica degli stimoli volti a far riflettere sulle tematiche più importanti di questo inizio secolo, alla luce delle trasformazioni avvenute soprattutto negli ultimi cinquant'anni.



LABIRINTO :: LIBERTA' il titolo di questo evento, una mostra interregionale (Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento, Land Tirol) che si dispiega in un posto insolito, suggestivo nella sua severità e nel suo vissuto: il Forte Asburgico di Fortezza


Si tratta di un complesso enorme, che copre un'area di circa 1 chilometro quadrato, suddivisa in tre sottostrutture collegate tra loro: Forte Basso, Forte Medio, Forte Alto. Una vera cittadella fortificata, voluta dall'imperatore d'Austria Francesco I, per "chiudere" l'asse viario tra i paesi mediterranei ed il centro-nord d'Europa.
La fortezza era progettata per ospitare una guarnigione di 1200 uomini in caso di guerra, ma i suoi cannoni non spararono mai un colpo.
Dal 1890, la sua importanza difensiva andò riducendosi, anche a fronte delle nuove armi che avevano cambiato il modo di far guerra e venne utilizzata come polveriera. Dall'esercito austro-ungarico prima, poi dopo la 1. guerra mondiale, da quello italiano, attività conclusa solo tre anni fa con il nuovo assetto dell'esercito.
Dal 1943 al 1945, ospitò, in un bunker scavato nella roccia, il tesoro della Banca d'Italia, trafugato dai nazisti. 127,5 tonnellate d'oro, partite da Roma su un treno, vennero stivate nel forte. Una parte dell'oro venne portata dai nazisti in Svizzera, una parte prese la via di Berlino e alla liberazione, gli americani ne trovarono ancora 25 tonnellate restituite all'Italia.

Capirete ben che la location è molto adatta a costituire un "Labirinto"..."Il labirinto Libertà" è qui palapabile ad ogni passo...perdersi, smarrirsi nella libertà, fuggire le certezze o restarvi intrappolati...Il forte di Fortezza con i suoi muri possenti, i corridoi sotterranei, le feritorie da sparo, le scale interne scavate nella roccia...




Ed ora, spiegato lo scenario, raccontata la quinta che fa da sfondo, eccovi le tematiche.
Labirinto libertà non è una mostra vincolata alle lotte per la libertà in Tirolo, indaga piuttosto il mito della libertà con grande scioltezza tematica e cronologica. la libertà è storica, contestualizzata, ma anche atemporale, estendibile , libertà collettiva di un intero territorio, ma anche quella del singolo individuo.

"Visitatori grandi e piccoli dovrebero essere liberi, liberi di lasciarsi trasportare, liberi di persersi nei meandri della mostra. sarebbe un controsenso se si obbligasse a seguire un percorso rigido. tutto è aperto e nulla si "deve", ma tutto si "può" osservare....
Ecco i temi da percorrere in modo ipertestuale...
LIBERTA'::LINGUAGGIO
LIBERTA'::SOCIETA'
LIBERTA'::MOBILITA'
LIBERTA'::PRIGIONIA
LIBERTA'::CONFINI
LIBERTA'::FORMAZIONE-SAPERE
LIBERTA'::FEDE
LIBERTA'::ARTE

Nei prossimi post mi prometto di sviluppare le tematiche raccontandovi ciò che più mi ha fatto pensare...

Tutte le foto sono state scattate da france oggi 20 settembre 2009

mercoledì 16 settembre 2009

PAOLA 2.0





Paola Limone nel suo blog ci segnala i suoi Knol (modalità di condivisione sul Web)
Ci informa che i suoi sono i più letti in questo periodo.
Conosciamo tutti Paola, le sue competenze, il suo entusiasmo, la sua estrema disponibilità alla collaborazione: anche questa volta ce lo conferma.
Vi invito ad andare a leggere questi suoi archivi condivisi. Sono una dimostrazione davvero stra-ordinaria di documentazione e condivisione di conoscenze e di esperienze.
Sono la dimostrazione effettiva di partecipazione attiva alla comunità scolastica, di distribuzione del proprio lavoro, di co-costruzione di comunità pedagogico-didattica in cui entrano come strumenti le tecnologie.
E' un esempio di scuola del 21esimo secolo, che esce dagli angusti confini dell'aula, che si espande, che arriva ovunque e in ogni momento, che permette la contaminazione e la co-riflessione sulle pratiche didattiche.
E' la scuola del web 2.0! E' un augurio ed una traccia per l'anno scolastico che ci accingiamo ad affrontare
Grazie Paola!

sabato 12 settembre 2009

LEGGERE...I BAMBINI...


Ogni classe
è una bimboteca.
Se vuoi ridere
leggi un bimbo allegro.
Se vuoi piangere
leggi un bimbo triste.
Se vuoi sapere
leggi un bimbo saggio.
Se vuoi indagare
leggi un bimbo segreto.
Se vuoi sognare
leggi un bimbo poeta.
Se vuoi cantare
leggi un bimbo di musica.
E se invece
ti vuoi annoiare
non leggere i bimbi.
Lasciali chiusi e muti
seduti
in bimboteca.

Roberto Piumini

venerdì 11 settembre 2009

LEGGERE PER INSEGNARE A LEGGERE



Un genitore lo sa. È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un figlio abbia in mano un libro anziché il Nintendo-Ds. Da oggi però papà e mamma sapranno che non c’è colpa da parte del piccolo, perché «la lettura è una pratica innaturale, fra le più difficili in assoluto e l’uomo non è geneticamente programmato per leggere».

La frase non viene da un casting del Grande Fratello ma dal 38° Congresso mondiale Iasl - Associazione internazionale di biblioteconomia scolastica - che per la prima volta si tiene in Italia, all’Università di Padova. La teoria - è stata esposta da Aidan Chambers, star della letteratura per «giovani adulti» e della «pedagogia della lettura» anglosassone. Assolvendo i ragazzi, però, il professore bacchetta implicitamente gli adulti che soli hanno il potere di trasmettere il sapere (e il piacere) del leggere. I genitori prima di tutto, che non hanno iniziato a nutrire il cervello dei loro figli da 0 a 3 anni («anni chiave», per Chambers) e poi gli insegnanti, che dovrebbero trasformare le loro classi in «reading churchs», templi della lettura. Lui infatti è un teorico della «lettura insegnata», «precoce» e «ad alta voce»

Perché lei raccomanda la lettura «precoce» e «ad alta voce»?
«Perché siccome leggere è “innaturale”, bisogna tener conto dei cinque sensi e della dimensione “fisica”. Soddisfare il tatto, l’olfatto, la vista, l’udito. Anche nella lettura silenziosa infatti si ascolta il ritmo. La trasmissione orale, poi, fa parte della storia dell’uomo e anche oggi un bambino legge più in fretta quello che ha già sentito. Quanto alla precocità, da 0 a 3 anni nel suo cervello si può formare un network di connessioni e conoscenze la cui ampiezza dipende dalle immagini che ha visto e dalle parole che ha sentito».

Tutto da leggere qui

giovedì 10 settembre 2009

INTERNET MIGLIORA LA SCRITTURA, MA LA SCUOLA NON CI CREDE



Immagine tratta dalla Rete

Inizio d'anno intenso di riunioni, programmazioni, confronti sulle discipline. Ed è proprio durante uno di questi incontri, mentre si riflette sul percorso linguistico e sulla comunicazione dei nostri alunni, che una collega sbotta: "Già, perchè bisogna tener conto che la comunicazione dei nostri ragazzi è peggiorata, usano una lingua sempre più povera" Le fa eco un'altra "pensate che mi hanno scritto Ke con la K!!!!"
E si innesca una sequela di critiche rispetto ai nuovi media che impoveriscono la comunicazione...
Io rifletto e mi permetto di far notare che forse assistiamo ad una evoluzione della lingua, che dovremmo cercare di comprendere, di utilizzare, di integrare, che la scrittura immediata delle nuove generazioni richiede abilità importanti: la selezione, la sintesi...che comunque i ragazzi di oggi scrivono molto,forse più delle generazioni precedenti, con le mail, con gli sms, nei socialnetwork, nelle chat....

Oggi su Nova 24 trovo questo interessante articolo:
"Clive Thompson su Wired commenta i risultati di una indagine condotta dall’università di Stanford nella quale vengono evidenziati gli effetti positivi che internet e l’avvento della comunicazione digitale sta avendo sulla popolazione scolastica americana e sul suo livello di alfabetizzazione. Secondo gli autori dell’indagine, infatti, gli americani di oggi scrivono molto di più di quanto non lo facessero le generazioni che li hanno preceduti . Questo perché una parte importante del loro processo di socializzazione passa attraverso l’utilizzo di Internet e nella comunicazione digitale il testo e la parola scritta conservano un ruolo di primaria importanza.. Insomma, prima dell’avvento del web – concludono gli autori della ricerca - la maggior parte dei ragazzi americani non aveva quasi nessuna confidenza con la scrittura mentre oggi, fra e.mail, sms e post, moltissime persone che in una situazione pre Internet non avrebbero scritto una riga oggi si trovano a scrivere con continuità tutti i giorni sperimentando anche forme di comunicazione complesse (con audio e video). Un risultato straordinario, secondo i ricercatori di Stanford, per ottenere il quale il sistema scolastico ha avuto un ruolo del tutto marginale. Un risultato però che rischia di essere sprecato. Guardando le cose dal punto di vista dei sistemi scolastici infatti questi riusciranno a 'capitalizzare' le nuove capacità di comunicazione apprese dai ragazzi soltanto se saranno in grado di adeguare le modalità di trasmissione del sapere formale a questa nuova forma di comunicazione. Via http://www.downes.ca ".

martedì 8 settembre 2009

SCUOLA ITALIANA BOCCIATA...

L'OCSE BOCCIA LA SCUOLA ITALIANA

Tanta scuola non significa buona scuola. I giovani italiani passano più tempo dei coetani stranieri nelle aule scolastiche (unica eccezione i cileni) ma i risultati non si vedono. E’ quanto emerge dal rapporto "Education at a Glance" dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo) presentato martedì, che calcola il rendimento degli investimenti in educazione, confrontando i costi dell'istruzione e l'assenza di un guadagno durante il corso di studi, con le prospettive salariali.

L’Ocse sottolinea che la preparazione e l’adeguata formazione sono e saranno la leva principale per uscire dalla crisi; dai dati pubblicati e relativi al 2007 in Italia c’è ancora molto da fare.

Tempo a scuola se ne passa anche troppo ma i risultati sono scarsi, il corpo insegnanti è sottopagato e poco, per non dire nulla stimolato; resta alta la percentuale di abbandoni e l’investimento rispetto al Pil è decisamente sotto la media.

Interessante e amaro resconto pubblicato dal Sole 24Ore, corredato di dati e confronti con altre realtà.

Riporto solo questa esatta fotografia:
Insegnanti senza stimoli e controlli. Valutazione pari a zero per il lavoro degli insegnanti. Secondo il rapporto il 55% degli insegnanti italiani non riceve alcun tipo di riscontro, positivo o negativo, in riferimento al lavoro svolto, e il 20% non riceve giudizi neanche all’interno dell’istituto per cui lavora........quanto è vero!!!!

sabato 5 settembre 2009

CIB-ARTI....



TI FACCIO LA FACCIA...

ROSE NELL'INSALATA...

GUSTATI 'STO PAESAGGIO...
Ho conosciuto Gabriella lo scorso anno scolastico, passando davanti ad un aula-laboratorio dalla quale uscivano profumi strani, inconsueti...
Sono entrata ed ho visto creazioni bellissime, con le carote, le zucche, le zucchine, i finocchi...
Le avevano realizzate i bambini di prima, attraverso un percorso che li aveva fatti approcciare alla frutta e alle verdure attraverso il canale estetico-immaginativo.

Gabriella stava riordinando, riponendo le verdure con cura e gesto quasi amorevole...mi sono fermata ad osservarla e lei, timidamente mi ha parlato di questo suo progetto.
CIBARTI progetto estetico-alimentare per bambini della scuola dell'Infanzia e delle prime classi della scuola Primaria.
Volete saperne di più? Contattatela al seguente indirizzo:
cibarti@gmail.com

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LA FASE 2...dopo il tramonto....

Gelmini: 'la mia sarà la scuola della qualità e del merito'
In un’intervista a Tuttoscuola il ministro dell’istruzione svela per la prima volta i progetti per il rilancio della scuola. Ma prima deve risolvere il dramma precari


Dopo i tagli, la fase due. La Gelmini ne parla in un'intervista a Tuttoscuola, che uscirà nel numero di settembre del nostro mensile cartaceo.

Per la Gelmini "le premesse del cambiamento sono state poste e quello che sta per iniziare è un anno scolastico che apre nuove speranze".

Quali sarebbero? Come pensa di rovesciare una situazione che tra precari rimasti senza un posto e demotivazione diffusa, rende molto critico l'avvio del nuovo anno scolastico?

L'intervista pubblicata nel numero di settembre è molto ampia e articolata. Il ministro affronta a 360 gradi i problemi della scuola e come intende affrontarli, fornendo anche molte spiegazioni, un po' in controtendenza rispetto allo stile, fatto di annunci e chiusure, che ha caratterizzato il suo primo anno a viale Trastevere.

Nella parte di intervista che anticipiamo in questa e in successive notizie, si sofferma su tre temi: la carriera dei docenti (entro sei mesi - annuncia - diventerà realtà, ma prima apre un tavolo con sindacati e associazioni per discuterne); l'introduzione del merito per studenti, scuole e docenti (e fornisce alcune indicazioni su come intende introdurlo); la situazione dei precari (scarica le responsabilità sul passato e indica cosa intende fare per sostenere chi non si vedrà rinnovare l'incarico).

mercoledì 2 settembre 2009

L'ESTATE AL TRAMONTO...

Chiesetta Santa Magdalena, Val di Funes.
Sullo sfondo il gruppo delle Odle.

Eh già...con l'ingresso di settembre anche l'estate sta tramontando. E come ogni tramonto è denso di colori e sfumature suggestive, ma anche di ombre lunghe che avanzano...

Utilizziamo tutta la gamma dei colori per affrontare il nuovo anno scolastico, tutto da progettare, da organizzare, da inventare e la nostalgia delle ombre per riflettere, ascoltare...meditare...