lunedì 26 maggio 2008

WEB E LETTURA

QUANTO SI LEGGE UNA PAGINA WEB???
Vi invito ad andare a leggere questo post nel blog di Mauro Lupi

domenica 25 maggio 2008

24 MAGGIO 2008:INAUGURAZIONE NUOVO MUSEION DI BOLZANO

LIBRI DI TESTO O IPERTESTO?

Il libro di testo rischia di essere spiazzato da nuovi modi di comunicare non più lineari. Al tempo stesso gli strumenti multimediali potranno limitare carenze della didattica, a patto che docenti e istituzioni si mettano in gioco. Perchè non si produce sapere senza condividerlo. Da NOVA 24 Ora! Il Sole 24 Ore

mercoledì 21 maggio 2008

CONDIVISIONE...

Condivido questo interessante sito che ho scovato questa sera: una miniera di link utili per la nostra professione
NON SOLO CARTA: siti da leggere

domenica 18 maggio 2008

MENTE E NUOVI MEDIA

Leggo dal blog di Gianni Marconato,la sintesi dell'intervento interessantissimo del prof. Daniele la Barbera, psichiatra, durante il convegno di IBRID@MENTI, tenutosi a Venezia sabato 17.
La Barbera è
Presidente della Società Italiana di Psicotecnologie e Clinica dei Nuovi Media (S.I.P.tech), sezione speciale della Società Italiana di Psichiatria,
Anche questo intervento conferma la modifica del sistema psico-cognitivo degli adolescenti che utilizzano i nuovi media, i cui effetti sono riscontrabili un una mente connessa esternalizzata, in un pensiero di tipo ipertestuale, in una dimensione temporale sempre presente, nella costruzione e distribuzione del sapere, nel bisogno di esibizione del sè...
La scuola, gli educatori hanno perciò il dovere di prenderne atto, di conoscere queste nuove modalità di sviluppo cognitivo, affettivo, personale e sociale, perchè la conoscenza permette la comprensione, la condivisione, il contenimento, l'indirizzo...
Riporto qui un video per introdurre alla tematica trattata dallo psichiatra.


AUGURIO...




Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.


Alda Merini

venerdì 16 maggio 2008

LE ROTTE DELL'INNOVAZIONE


Le rotte dell’innovazione
Alcune valutazioni su contenuti digitali, sviluppo tecnologico e nuova didattica ...

Sul sito dell'Indire, due interviste fotografano realtà geograficamente lontane, L'Australia e il Regno Unito, ma vicine per interessi e preoccupazioni
Le interviste riflettono sull’efficacia delle nuove tecnologie nella formazione dei docenti e sul loro impatto rispetto agli apprendimenti, oltre a fornire la cornice politica che regolamenta la diffusione delle ICT sul territorio. Entrambe le esperte propongono uno scenario in cui immaginano come potrebbe essere la scuola del futuro. È interessante constatare che anche in contesti molto dissimili, le problematiche e le soluzioni proposte allineano la situazione italiana a quella australiana e anglosassone.Entrambi gli scenari mettono in evidenza alcune criticità: mentre in Australia si sottolinea che le ICT hanno assunto un ruolo di “canale di trasmissione” per l’erogazione del curricolo, in Gran Bretagna si lamenta una forzatura delle tecnologie all’interno di contenuti didattici obsoleti. È come, aggiungiamo noi, se mettessimo in rete un testo destinato ad una diffusione di tipo cartaceo senza alcun tipo di ripensamento secondo i linguaggi del nuovo medium.
leggi qui le due interviste

giovedì 15 maggio 2008

ANCORA SULLA LETTURA AD ALTA VOCE

Dedicato a Cinzia e a tutte le mamme che si preoccupano per il futuro ingresso dei loro bambini a scuola: FUORI LA VOCE!!! leggi l'articolo

mercoledì 14 maggio 2008

UNIVERSITA’ CA’ FOSCARI DI VENEZIA
Centro Interateneo per la Ricerca Didattica e la Formazione Avanzata di Venezia
GIORNATA DI STUDIO

Sabato 17 maggio 2008


PENSARE IN RETE
Blog e ricerca universitaria

martedì 13 maggio 2008

da MOODLEMOOT -PADOVA 2008

Condivido ancora le riflessioni di G. Marconato sulle attività di apprendimento attraverso gli ambienti virtuali di apprendimento collaborativo. Queste sono le slides del suo intervento al MoodleMoot organizzato dall'università di Padova.

domenica 11 maggio 2008

HAPPY MOTHERS DAY


Happy Mothers Day


From: amfree4ever, 1 day ago








SlideShare Link

HO ADOTTATO UNA PECORA!!!




Ho scoperto questo DIVERTENTISSIMO SITO....adotta il tuo animale virtuale, da scegliere tra pecore, ochette, tartarughe, scimmiette....lo potrete accarezzare, portare a passeggio, nutrire.....provare per credere!!!! fatemi sapere....

venerdì 9 maggio 2008

I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO...


"I bambini che si perdono nel bosco"

Quando un bambino va a scuola, è come se fosse portato nel bosco, lontano da casa. Ci sono bambini che si riempiono le tasche di sassolini bianchi, e li buttano per terra, in modo da saper trovare la strada di casa anche di notte, alla luce della luna. Ma ci sono bambini che non riescono a fare provvista di sassolini e lasciano delle briciole di pane secco come traccia per tornare a casa. E' una traccia molto fragile e bastano le formiche a cancellarla: i bambini si perdono nel bosco e non sanno più tornare a casa.
La scuola è come un bosco in cui alcuni sanno ritrovare la propria strada, sanno leggerla e sanno orientarsi: passano la giornata nel bosco e si divertono a scoprirlo, a conoscerlo nelle sue bestiole e nei suoi alberi e riescono a collegare tutto questo alla traccia e alla memoria che li riporta a casa. Sono padroni di un territorio perché sono padroni dei segni per riconoscerlo e per collegarlo; e la loro casa non è un posto remoto e divenuto inaccessibile, ma è una possibilità e quindi una presenza da cui ci si può allontanare sicuri di ritornare.
Altri bambini passano la giornata nel bosco e anche loro imparano tante cose: conoscono alberi e piante, animali e insetti, ma alla fine della giornata conoscono anche la paura di non sapersi orientare, di non sapere la strada di casa. Hanno imparato tanto, forse, e lo dimenticato perché non riescono a collegarlo alla traccia ed alla memoria della strada di casa: il bosco diventa il posto pauroso in cui si perdono, senza riconoscere le proprie tracce, sempre estranei e sempre respinti.
I bambini che sanno tornare a casa sono capaci anche di andare avanti nel bosco ed oltre il bosco.
I bambini che si sono persi non sanno tornare a casa e non sanno neppure andare avanti, perché ogni passo che fanno è sempre per perdersi un po’ di più, per non saper riconoscere niente di sé e delle cose che stanno loro attorno: se si incontrano tra loro non si riconoscono e non sanno neppure diventare compagni di strada.
Non hanno strada, perché non sanno leggere i segni che possono costituire una strada o un sentiero: sono condannati a vagabondare senza spazio e senza tempo, e possono preferire di venire rinchiusi in una gabbia.

Andrea Canevaro

su

I PERCHE' DI UN BLOG NELLA DIDATTICA....



Perché gli studenti dovrebbero curare un blog? Come spiega Rachel Boyd, insegnante di scuola elementare della Nuova Zelanda, con questo video, le ragioni sono molte: per condividere, per collaborare, perché la pubblicazione è un obiettivo reale che dà motivazione agli studenti e perchè è uno strumento partecipativo che stimola la discussione, la creatività e la collaborazione tra i ragazzi....per abbattere le barriere tra la classe e il mondo, per dare una voce agli studenti, per permettere agli studenti di essere ascoltati......abbastanza vero???

mercoledì 7 maggio 2008

POLLICINO...


Ecco la fiaba....

I SASSI DI POLLICINO



Come la storia di Pollicino.....perchè i bambini che verranno a scuola il prossimo anno, non si perdano nel bosco....abbiamo preparato con loro i sassi, i sassi con i loro NOMI, che troveranno a settembre e che li aiuteranno a trovare la strada per le nuove amicizie, per i nuovi lavori, per le nuove esperienze!!!!

FESTA DELLA MAMMA

TROVERETE   QUI  TANTE RISORSE PER QUESTA FESTA 

venerdì 2 maggio 2008

CERVELLO DIGITALE/2

Dal blog che ho segnalato nella barra "LASCUOLADIGITALE" che presenta il testo "La scuola digitale
Come le tecnologie cambiano la scuola e la formazione- Bruno Mondadori (Paolo Ferri, docente di Teoria e tecnica dei nuovi media all'università Bicocca di Milano)
ho tratto questa interessante analisi delle differenze tra noi "figli del libro" e gli adolescenti "nativi digitali" :
...Per noi nativi Gutenberg, il blog o la posta elettronica sono strumenti, per loro sono una parte integrante dello loro immagine del sé e delle loro relazioni sociali....Il modo in cui vedono e costruiscono il mondo è differente. E può essere sintetizzato nello specchietto che segue:
Digital Immigrants:
- Codice alfabetico
- Apprendimento lineare
- Stile comunicativo uno a molti
- Apprendimento per assorbimento
- Internalizzazione riflessione
- Autorità del testo
- Primo leggere

Digital native:
- Codice digitale
- Apprendimento multitasking
- Condividere e creare la conoscenza
- Apprendere ricercando, giocando, esplorando
- Esternalizzazione dell'apprendimento
- Comunicazione versus riflessione
- No autorità del testo, multicodicalità
- Connettersi, navigare ed esplorare

giovedì 1 maggio 2008

IL NOSTRO CERVELLO DIVENTA DIGITALE


La parola è naturale, leggere è una conquista: ma l' attività cerebrale si trasforma a causa di Internet, e-mail e sms

Così la tecnologia sta cambiando le attitudini alla lettura e al linguaggio.

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