mercoledì 30 dicembre 2009

SE VUOI LA PACE COLTIVA IL CREATO...


Mi piace concludere le riflessioni di questo anno con alcuni passaggi del messaggio che Benedetto XVI ha preparato per la Giornata Mondiale della Pace del 1 gennaio 2010 Come rimanere indifferenti di fronte alle problematiche che derivano da fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, la perdita della biodiversità, l’aumento di eventi naturali estremi, il disboscamento delle aree equatoriali e tropicali? Come trascurare il crescente fenomeno dei cosiddetti «profughi ambientali»: persone che, a causa del degrado dell’ambiente in cui vivono, lo devono lasciare – spesso insieme ai loro beni – per affrontare i pericoli e le incognite di uno spostamento forzato? Come non reagire di fronte ai conflitti già in atto e a quelli potenziali legati all’accesso alle risorse naturali? Sono tutte questioni che hanno un profondo impatto sull’esercizio dei diritti umani, come ad esempio il diritto alla vita, all’alimentazione, alla salute, allo sviluppo.” (…)”È indubbio che uno dei principali nodi da affrontare, da parte della comunità internazionale, è quello delle risorse energetiche, individuando strategie condivise e sostenibili per soddisfare i bisogni di energia della presente generazione e di quelle future. A tale scopo, è necessario che le società tecnologicamente avanzate siano disposte a favorire comportamenti improntati alla sobrietà, diminuendo il proprio fabbisogno di energia e migliorando le condizioni del suo utilizzo”.

Davvero un bell'augurio....e un bell'impegno...coltivare il creato...


sabato 26 dicembre 2009

REGALI


Alle prese con i regali....riuscirà la nostra Aurora a domare il furioso Stormy?

venerdì 25 dicembre 2009

mercoledì 23 dicembre 2009

LA VIGILIA....


clicca sull'immagine....
Ci vuole poco per fare Natale
un pupazzo di neve
un po' di farina
un foglio di stelle
un prato di carta...

E basta??
Ancora
un pastore,
un lumino
un panettone
un ramo di pino
e...
Forse dimentichi Gesù Bambino!

(poesia scelta dai miei alunni )

martedì 15 dicembre 2009

APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA...


Sul sito dell'INVALSI è pubblicato il rapporto integrale della Rilevazione degli apprendimenti 2008-2009 nella scuola Primaria, avvenuta nel maggio 2009 nelle classi seconde e quinte.
L'indagine è stata campionaria per studenti e Istituti e si è svolta con la presenza di osservatori precedentemente formati.
Pubblico qui i risultati complessivi con le prime analisi tratte da rapporto.

CLASSE SECONDA
Nella prova di Italiano gli alunni della seconda classe della scuola elementare rispondono
correttamente a poco meno di due terzi delle domande, in media (Tavola 2). L’articolazione
geografica degli esiti vede i bambini che frequentano le scuole del Nord rispondere correttamente al 67,3 per cento delle domande, Gli alunni di seconda elementare frequentanti le scuole del Sud, con una quota di risposte corrette del 61,6 per cento, denunciano uno svantaggio rilevante rispetto alla media nazionale.
Nella prova di Matematica il numero medio di domande a cui gli studenti italiani hanno rispostocorrettamente è pari al 55 per cento. Le piccole differenze di punteggio fra le tre macro-areegeografiche non sono statisticamente significative.

CLASSE QUINTA
Nella media nazionale nella prova di Italiano gli studenti della quinta classe della scuola primaria
hanno risposto correttamente al 62,3 per cento delle domande (Tavola 10), una percentuale inferiore a quella della seconda classe. L’articolazione geografica degli esiti vede gli alunni che frequentano le scuole del Nord e del Centro rispondere correttamente a circa il 63 per cento delle domande.Gli studenti della quinta classe della scuola primaria frequentanti le scuole del Sud rispondono correttamente al 61,1 per cento delle domande, con uno svantaggio statisticamente significativo di circa due punti percentuali rispetto al resto del Paese.
Nella prova di Matematica il numero medio di domande a cui i bambini italiani hanno risposto correttamente è pari al 57,1 per cento delle domande, un risultato migliore di quello della seconda classe. L’articolazione geografica dei risultati mostra rilevanti differenze di punteggio fra le tre macro-aree sono, a differenza di quanto accadeva in seconda, tutte significative. Complessivamente, dunque, si conferma e si consolida il più basso livello dei livelli di apprendimento degli alunni frequentanti le scuole del Sud, con una quota di risposte corrette pari al 55,1 per cento.

L'intero rapporto (scaricabile in formato pdf) contiene analisi dettagliate della rilevazione.


domenica 13 dicembre 2009

sabato 12 dicembre 2009

TWITTERATURA...

Renzo e Lucia si vogliono sposare
Invidioso Rodrigo li vuole separare
Abbondio nicchia, la Peste picchia
dagli all'untore! trionfa l'amore».
Consiglio di andare a dare un'occhiata agli esiti del concorso
"Twitteratura" indetto dal Sole24Ore,
concorso al quale hanno partecipato moltissimi lettori, con risultati inaspettati...
140 caratteri per inventare un racconto, per descrivere una città, un'atmosfera, un viaggio, un amore...
140 caratteri per "riscrivere" I Promessi sposi, Il signore degli anelli, Cappuccetto Rosso...
140 caratteri per un testo metariflessivo sul gioco della twitteratura
«Il pigro scrittore pensa: è tardi, devo correre contro il tempo. Comincerò con queste parole? Ottima idea, ma attento: massimo 140 battute»
Un gioco da utilizzare anche a scuola, no?

lunedì 7 dicembre 2009

EDUCAZIONE...CURA TRA GENERAZIONI..

«l'attuale crisi dell'educazione ha a che fare non soltanto con singole difficoltà, ma piuttosto con l'idea che abbiamo dell'uomo e del suo futuro. Perciò è indispensabile non limitarsi a una prospettiva settoriale di educazione, né è sufficiente riflettere sulle metodologie pedagogiche, ma è necessaria una visione antropologica ed essenziale del fatto educativo come tale»
In altre parole l'educazione è un'opera che investe tutti gli ambiti e gli interessi della vita di una persona: la famiglia, la scuola, la comunità cristiana, il lavoro, l'impresa, il consumo, i mass media, lo spettacolo, lo sport... Nulla dell'uomo resta fuori da quest'opera, perché essa riguarda radicalmente l'esperienza umana elementare che è fatta di lavoro, affetti e riposo.
Si è giunti a parlare di emergenza educativa perché si è inceppato qualcosa, in particolare nell'Europa "impagliata". Si è in un certo senso interrotta la cura tra generazioni, si è spezzata la catena della trasmissione di uno stile di vita buona capace di rispondere a quel desiderio di felicità e libertà che morde il cuore degli uomini e delle donne di oggi.

Vi invito a leggere tutto la riflessione "Padri e figli. Educare con l'esperienza" di Angelo Scola, Patriarca di Venezia, pubblicata dal Sole24Ore.

domenica 6 dicembre 2009

SCOPRIRE L'ATMOSFERA...

Come ogni anno, come da tradizione, queste giornate sono dedicate alla scoperta dell'atmosfera che ci accompagna verso il Natale.
E' bello camminare nelle cittadine e nei paesini del Sudtirolo per cogliere e gustare colori, sensazioni, profumi, gusti, suoni che ti riempiono di spirito leggero...
E, quando lo spirito è leggero riesci a vedere e sentire dettagli che in altre occasioni potrebbero ritenere insignificanti...
Oggi mi sono soffermata sui colori (pochi), sulle trasparenze, ma anche sulla solidità e fermezza del presepe a misura d'uomo, sul senso di famiglia racchiuso in un gruppo-presepe e sulla luminosità ed eleganza della rappresentazione classica.
Non potevano mancare le suggestioni trasparenti dei vetri soffiati e dello scintillio degli abeti....

venerdì 27 novembre 2009

AMBIENTI INTEGRATI DI APPRENDIMENTO...ovvero...COSTRUIRE COMUNITA'

“Nessuno educa nessuno, come nemmeno nessuno si educa da solo. . L’umanità si educa in comunità, insieme nel mondo”. Paulo Freire

Nella prospettiva socio-culturale i processi di costruzione della conoscenza sono sociali, sono situati nelle attività strutturate e culturalmente derivate dal proprio contesto e infine sono distribuiti fra le persone che interagiscono e fra gli strumenti culturali concreti e simbolici (gli artefatti culturali) propri di quel contesto e di quelle attività. Inoltre le attuali direzioni degli studi sulla cognizione e sull’apprendimento sono influenzate dai nuovi strumenti tecnologici e dalla possibilità di interrelazione ed interconnessione offerte dalla Rete. Si parla perciò di costruzione sociale dell'apprendimento in una dimensione connettiva favorita dalla diffusione e dalla accessibilità del nuovo medium, il web 2.0, che oltre alla possibilità comunicativa permette la condivisione, azione/creazione di nuovi artefatti cognitivi.
Queste premesse teoriche relative alla costruzione degli apprendimenti, unite alla analisi dei bisogni di una scuola che deve aprirsi alla realtà che la circonda per farla entrare propositivamente nel processo educativo di alunni con mutati approcci alla conoscenza e mutate modalità di apprendere, dovute proprio ai nuovi strumenti con cui si rapportano, portano alla necessità di ripensare l'azione didattica e alla progettazione di ambienti e contesti strutturati per questi scopi.
E' necessario quindi parlare non più di classe, ma di Ambiente di apprendimento che deve configurarsi secondo alcune caratteristiche:
  • Costruzione di conoscenza
  • Contesto come apprendimento situato
  • Collaborazione nella interazione con gli altri.
In particolare un ambiente in cui siano gli studenti, attivi pensatori, a interpretare manipolare, negoziare i materiali disciplinari e, nello stesso tempo gli insegnanti rivestano il ruolo di mediatori, organizzatori dell’ambiente di apprendimento, in costante interazione con gli studenti.
Questo dunque il punto di partenza teorico del progetto: Ambienti di apprendimento reali e virtuali integrati, ovvero come gli ambienti virtuali si integrano nella classe per espandere tempi e spazi dell'apprendimento formale.

IL PROGETTO
L'azione didattica e formativa è rivolta alle classi della scuola primaria (seconda e terza nello specifico) e mira a perseguire un obiettivo formativo ambizioso e nello stesso tempo "utopico" ma necessario per ispirare "idealità" al nostro lavoro di educatori: COSTRUIRE COMUNITA' attorno ai nostri alunni, comunità con loro e con coloro che si occupano di loro, insegnanti, genitori, educatori, gruppi e realtà sociali.
Obiettivo che può essere raggiunto sia aprendo la classe all'esterno, ma nel quale la tecnologia riveste un ruolo particolare in quanto facilita comunicazioni e interazioni, abbattendo i limiti spaziali e temporali.
Questo macro-obiettivo si declina in sotto obiettivi concreti e misurabili come:
  • acquisire dimestichezza nell'uso consapevole delle TIC in un ambiente protetto;
  • abbattere le pareti dell'aula comunicando all'esterno (famiglia) i percorsi didattici
  • creare un archivio delle attività consultabile ovunque;
  • dare voce a tutti gli alunni (anche agli assenti)in un contesto comunicativo allargato;
  • offrire occasioni continue di collaborazione alunno-alunno, alunno-insegnante;
  • offrire piste personalizzate di lavoro dedicate alle esigenze specifiche di ogni singolo alunno
  • integrare l'offerta formativa della classe con risorse multimediali.
GLI STRUMENTI:
Piattaforma Moodle integrata con Joomla, messa a disposizione dalla Provincia di Trento, nella quale l'insegnante ha strutturato attività (forum, wiki, diari, sondaggi) e inserito risorse (foto, video, link a file o siti web).

COSA FARE? I CONTENUTI
Ecco un esempio di temi e attività da sviluppare in un ambiente integrato di apprendimento (Slide share)

Tutte le fotografie sono testimonianza diretta del lavoro dei bambini.

VALUTAZIONE
(Generale)Risulta evidente che l’uso delle tecnologie integrate nell’offerta scolastica aggiunge valore alla didattica liberandola da vincoli spazi temporali e coinvolgendo nel progetto formativo il contesto stesso in cui il bambino vive.
Sono poi convinta che l’uso di piattaforme, di ambienti virtuali di apprendimento, sostenga lo sviluppo culturale della famiglia stessa, diventando stimolo all’approfondimento, alla ricerca, alla esplorazione, sia all’interno della Rete sia nel contesto territoriale, i cui risultati torneranno poi nell’ambiente virtuale e reale in un circolo virtuoso di co-costruzione della conoscenza da parte della comunità.
In questa specifica esperienza che coinvolge bambini piccoli, l'apporto della famiglia diviene indispensabile proprio per l'accompagnamento dei minori nel web. Questa necessità si è trasformata in coinvolgimento e in partecipazione attiva da parte delle famiglie stesse.
(Specifica)La piattaforma permette un monitoraggio completo dell'attività di ogni singolo alunno, registrando tempi, visualizzazioni, interventi, attività e risulta utile anche nel lavoro di metacognizione.
Gli alunni hanno dimostrato di utilizzare con disinvoltura gli strumenti comunicativi (forum, messaggistica) come quelli collaborativo-espressivi (wiki).
Le nuove possibilità comunicative hanno contribuito a migliorare il clima di classe, a stemperare le tensioni, ad accogliere nuovi compagni, a favorire la collaborazione e l'aiuto reciproco.
Nello specifico della classe i forum si sono dimostrati molto utili per partecipare agli alunni assenti le attività del gruppo classe, creando un canale sempre attivo di comunicazione, permettendo di trasformare l'assenza in presenza a distanza.
I wiki attivati hanno permesso la scrittura collaborativa di storie, storie risultate particolarmente complesse e strutturate, con una qualità molto elevata rispetto alla produzione con gli strumenti tradizionali.
Un'altra situazione in cui le attività si sono rivelate particolarmente efficaci è stata la costruzione della conoscenza relativa all'ambiente di provenienza di una alunna neo-inserita. In questo contesto tutta la comunità, alunni, insegnanti, famiglie, hanno collaborato a ricercare e condividere informazioni, fotografie, filmati e tutto quanto potesse servire per conoscere e quindi per accogliere.
Dal punto di vista cognitivo le risorse multimediali hanno creato motivazione e interesse , sono andate ad integrare con nuovi linguaggi le conoscenze apprese in classe e hanno costituito talvolta un contesto per sperimentare abilità disciplinari specifiche.

Questa la mia esperienza che ho voluto condividere....aspetto vostri contributi...

giovedì 19 novembre 2009

AUTUNNO...FOGLIE...FANTASIA


Da qualche tempo pubblico le immagini che i miei bambini creano durante le loro attività libere...
Li stimolo ad osservare ciò che li circonda, le cose semplici, per combinarle in modo personale...e loro, sanno ricavarne grintosi gatti, romantici prati, divertenti e buffi pagliacci...
Un percorso di educazione alla percezione che aiuta a "vedere" con nuovi occhi la realtà e a immagazzinare materiale visivo per la creatività.
Perchè "Noi siamo ciò che vediamo".....

lunedì 16 novembre 2009

THE FUNTHEORY....DA CREDERCI...



la teoria del divertimento per cambiare le abitudini....e la scuola??? pensiamoci...

giovedì 12 novembre 2009

PAROLE "SANTE"

"La profonda crisi economica, diffusa in tutto il mondo, con le cause che ne sono all'origine, hanno evidenziato l'esigenza di un investimento più deciso e coraggioso nel campo del sapere e dell'educazione, quale via per rispondere alle numerose sfide aperte e per preparare le giovani generazioni a costruire un futuro migliore (cfr Enc. Caritas in veritate, 30-31; 61). Ed ecco allora che si avverte la necessità di creare nell'ambito educativo legami di pensiero, insegnare a collaborare tra discipline diverse e ad imparare gli uni dagli altri......"
Benedetto XVI, Udienza Docenti e Studenti della LUMSA, 12/11/2009

domenica 8 novembre 2009

IL CLIMA SCOLASTICO...



Tempo di Autovalutazione degli istituti, pratica che facciamo fatica a digerire perchè entra nella scuola, la scandaglia nei suoi dati e nella sua storia, nelle sue risorse, nei suoi risultati, ma anche nel suo CLIMA.
Che cos'è il Clima d'Istituto? Vi invito a leggere l'interessantissima e approfondita analisi fatta da Norberto Bottani e che trovate per intero sul sito dell'ADI.
Il Clima di istituto è la risultante di relazioni umane , organizzazione della didattica, fisicità dell'ambiente e organizzazione della struttura scolastica. Entrano quindi in gioco fattori organizzativi, di edilizia scolastica, formazione dei docenti, motivazione, emozioni e affettività.
Tutti questi elementi, secondo Bottani, sono misurabili...anche se l'operazione è complessa...è importante cominciare a guardarsi dentro, per cercare gli indizi, immergersi nella scuola in cui si insegna, imparare a definire le relazioni e le sensazioni, degli insegnanti e degli alunni, tenere conto delle voci dell'utenza, ampliare l'orizzonte....

Riporto dalla relazione:"Il buon clima scolastico è una componente essenziale, un plus-valore fondamentale, senza il quale i progressi negli appredimenti rimarranno utopici.Da un clima pessimo si ha voglia di scappare"
"La scuola deve essere meglio della casa, un luogo di pace, un rifugio e non un penitenziario..."
Ho accompagnato questo post con un disegno della scuola realizzato da un mio alunno...mi sembra interpretabile come scuola-casa...speriamo...

venerdì 6 novembre 2009

GIOIELLI D'AUTUNNO

Ogni tanto rimango veramente stupita e quasi commossa per la capacità dei bambini di inventare, di creare, di fare....con poco o nulla.
Il cortile dove passiamo la pausoooona e uno spazio bruttino...asfalto grigio e sconnesso, muretto, recinzione, scale antincendio di metallo ......neanche un filo d'erba...solo due vecchi ippocastani interrompono la monotonia...
Bene, i bambini lo sanno trasformare, l'asfalto grigio è base ideale per disegnare con i gessetti, i muretti sono appoggi per la scalata delle ringhiere, la scala antincendio diventa rifugio per una sosta o un forum lontano da occhi indiscreti...gli ippocastani sono benevoli e pazienti elargitori dei regali più esclusivi...come adesso che le loro foglie e i loro piccioli diventano materiale prezioso per i bellissimi "Gioielli d'autunno"...



Anelli, orecchini e spille...davvero deliziosi

domenica 1 novembre 2009

LA SCUOLA...COME LA VEDIAMO...

Come ogni anno abbiamo preparato un "Contratto formativo" con le famiglie per stabilire i compiti e le responsabilità di ogni parte coinvolta nel percorso formativo degli alunni.
Abbiamo esplicitato cosa fanno i bambini, gli insegnanti e le famiglie.
Quest'anno ho pensato di personalizzare ogni contratto con un disegno di ogni singolo bambino, nella speranza che il documento acquisisse maggiore valore con la'ggiunta dell'aspetto affettivo.
Ho chiesto ad ogni bambino di realizzare un disegno che rappresentasse un aspetto della scuola per loro importante...
Ecco qui le loro impressioni...



Non hanno dimenticato nulla, senza distribuire alcuna indicazione: c'è il cortile, l'aula computer, il lavoro in coppia, la mensa, la scrittura di storie, la lettura, le attività cognitive rappresentate dalla immancabile lavagna, la lingua straniera...

martedì 20 ottobre 2009

IL COMPUTER L'HA PREMIATA!



Deliziosa la filastrocca dedicatami da Roberta (classe 3)

Evviva!!!
La laurea è arrivata,
la maestra Francesca è festeggiata,
il computer l'ha premiata!
Che gran festa si farà
per la laurea che è
già qua.


grazie Roberta
!

venerdì 16 ottobre 2009

IL TRAGUARDO...

Voglio condividere con tutti il momento più atteso ed emozionante...essere arrivati alla meta...ma già pensare a ripartire...
Ma ora fermiamoci un po' ad assaporare il coronamento di lavoro ed impegno....

E' ARRIVATA....


mercoledì 14 ottobre 2009

L'ATTESA....

...le prossime saranno giornate importanti....attendiamole con la giusta concentrazione....

giovedì 8 ottobre 2009

UN AUGURIO...PER ME...PER TUTTI


Oggi è un giorno speciale, mi faccio un augurio...

Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.

Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.

Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.

Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.

Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.

Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.

Ti auguro tempo anche per perdonare.

Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.

Elli Michler

domenica 4 ottobre 2009

TESSUTO DI PAROLE: copertina per riflettere sulla lingua




Ed ecco la copertina-tessuto...

PIC NIK




Per Elisa, che nel commento preedente mi ha chiesto come ho fatto a realizzare la presentazioone delle immagini, segnalo questo bellissimo (a mio parere) editor di immagini :
PicNiK
che consente di caricare una foto dal computer o da qualsiasi sito, modificarle, ridimensionarle, ottimizzarle, aggiungere testi, cornici...creare collages e composizioni ed infine salvare tutto sul proprio pc...Facile no?

sabato 3 ottobre 2009

COPERTINE FANTASIA...

Guardate la copertina che abbiamo realizzato per il quaderno di testi...in cui esprimere la fantasia dei pensieri....



Ed ecco il risultato: niente male vero?


Tecnica mista: cartoncino, pastelli ad olio

giovedì 1 ottobre 2009


“Per crescer e una persona ha innanzitutto

bisogno di poter acceder e a cose, luoghi,

a processi, a eventi e a documenti.

Ha bisogno di vedere, di toccare,

di armeggiare, di coglier e tutto ciò che

un ambiente significativo contiene”

(Ivan Illich)

Curiosando nel blog della cara Mariat Liberi di scrivere, ho trovato questa interessantissima segnalazione: "Raccontami una storia", un ambiente on line in cui poter scrivere storie in modalità diverse, supportati da una guida o da solo con l'ausilio di disegni e altri strumenti.
Lo voglio provare domani!

mercoledì 30 settembre 2009

GIOCHI DURANTE LA PAUSONA...



Tutta da gustare la creatività dei bambini quando hanno a disposizione risorse modeste...Nel nostro cortile vi sono due ippocastani che ci deliziano dei loro ricci e delle loro "castagne" che diventano materiali magici da trasformare in culle, altalene, imbarcazioni...e chi più ne ha più ne metta.
Il tutto durante la "pausona" il tempo libero tra il pranzo e le lezioni pomeridiane. Un tempo prezioso in cui ritrovare ed inventare giochi non strutturati, insieme, senza il controllo ossessivo dell'adulto. Un tempo che io ritengo davvero formativo, tutto gestito dai bambini, che ricercano spazi protetti in cui gustare il piacere di stare insieme per parlare, progettare, inventare, realizzare...Una rarità di questi tempi...Grazie al tempo pieno si può ancora fare....

SEI INTERNET-DIPENDENTE? SCOPRILO CON UN TEST


Diventare drogati di Web si può e ormai non è più un fatto raro. Scopri in anticipo se la tua passione sta diventando patologia. Ecco il test...

Rispondi alle 11 domande e verifica il tuo livello...
Alla fine il tuo profilo di rischio.
Il mio? Altino....ma sopportabile...credo...

lunedì 28 settembre 2009

FILASTROCCA DEL BAMBINO FUTURO...


L'immagine che accompagna questo splendido inno al bambino futuro è dell'illustratrice
Beatrice Alemagna
visita al sito fortemente consigliata!

Sono un bambino,
sono il tuo dono,
prima non c'ero e adesso ci sono.
Sono il domani, dalle tue mani
devi difendermi con le tue mani.
Sono il futuro, sono arrivato,
e sono qui perchè tu mi hai chiamato.
Come sarà l'orizzonte che tracci
dipende da come mi abbracci.

Bruno Tognolini

Scritta per la giornata nazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, promossa dalla Commissione parlamentare per l'infanzia. Roma, 20 novembre 2006, Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani


mercoledì 23 settembre 2009

INSEGNANTI, PELLEGRINI, SANTUARI....



Mi era sfuggita, ma ho rimediato.
Mi era sfuggita questa tagliente analisi sulla situazione della scuola italiana all'inizio del nuovo anno scolatico.
Analisi che si trova sul sito dell'Associazione Docenti Italiani.
Una scuola in cui si ripetono situazioni e questioni ormai fossilizzate.
Una scuola cheè rimasta immobile alle esigenze del 21esimo secolo, con una gestione di tempi e spazi anacronistica, impermeabile e resistente alle modalità di apprendimento e ai nuovi ruoli richiesti dalla società digitale, quella in cui vivono i nostri studenti....

Tanto per approfondire, aggiungo anche questo post-manifesto di Gianni Marconato. Tutto da leggere e da condividere!

"Se un viaggiatore nel tempo potesse arrivare dall'Ottocento...faticherebbe certamente a riconsocere il mondo, ma se entrasse in una classe, capirebbe facilmente di essere a scuola."
Giovanni Biondi, La scuola dopo le nuove tecnologie, Apogeo editore, 2007


BAMBINI SIETE PRONTI A NAVIGARE?



La nostra "Paola 2.0" ci segnala che il portale "Bambini siete pronti a navigare?" è collegato a questo nuovo indirizzo:

http://www.ddrivoli1.it/siete_pronti_a_navigare/siete_pronti_a_navigare.htm

lunedì 21 settembre 2009

LA MACCHINA DEL CIELO



Ecco una prima suggestione...la macchina del cielo, installazione ideata dall'artista Julia Bornefeld che a sua volta rimanda a Robert von Ranke-Graves, che nel 1955 identificò nel Labirinto di Cnosso il passaggio dal matriarcato al patriarcato.
Un grande gomitolo centrale dal quale si dipartono fibre ottiche rosse. I giochi di luce creano l'illusione del farsi e disfarsi dei gomitoli.
Tutto si muove ai "suoni delle sfere" appositamente composta da un gruppo musicale di Brunico.

domenica 20 settembre 2009

LABIRINTO :: LIBERTA'



Oggi, domenica dedicata ad una mostra... a ripensarci trovo riduttivo chiamare "mostra" questa immersione di ben 5 ore...sì, 5 ore, in una situazione fisica e mentale totalmente coinvolgente.
Vista, udito, testa, cuore...tutti i canali aperti in una percezione sinestesica degli stimoli volti a far riflettere sulle tematiche più importanti di questo inizio secolo, alla luce delle trasformazioni avvenute soprattutto negli ultimi cinquant'anni.



LABIRINTO :: LIBERTA' il titolo di questo evento, una mostra interregionale (Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento, Land Tirol) che si dispiega in un posto insolito, suggestivo nella sua severità e nel suo vissuto: il Forte Asburgico di Fortezza


Si tratta di un complesso enorme, che copre un'area di circa 1 chilometro quadrato, suddivisa in tre sottostrutture collegate tra loro: Forte Basso, Forte Medio, Forte Alto. Una vera cittadella fortificata, voluta dall'imperatore d'Austria Francesco I, per "chiudere" l'asse viario tra i paesi mediterranei ed il centro-nord d'Europa.
La fortezza era progettata per ospitare una guarnigione di 1200 uomini in caso di guerra, ma i suoi cannoni non spararono mai un colpo.
Dal 1890, la sua importanza difensiva andò riducendosi, anche a fronte delle nuove armi che avevano cambiato il modo di far guerra e venne utilizzata come polveriera. Dall'esercito austro-ungarico prima, poi dopo la 1. guerra mondiale, da quello italiano, attività conclusa solo tre anni fa con il nuovo assetto dell'esercito.
Dal 1943 al 1945, ospitò, in un bunker scavato nella roccia, il tesoro della Banca d'Italia, trafugato dai nazisti. 127,5 tonnellate d'oro, partite da Roma su un treno, vennero stivate nel forte. Una parte dell'oro venne portata dai nazisti in Svizzera, una parte prese la via di Berlino e alla liberazione, gli americani ne trovarono ancora 25 tonnellate restituite all'Italia.

Capirete ben che la location è molto adatta a costituire un "Labirinto"..."Il labirinto Libertà" è qui palapabile ad ogni passo...perdersi, smarrirsi nella libertà, fuggire le certezze o restarvi intrappolati...Il forte di Fortezza con i suoi muri possenti, i corridoi sotterranei, le feritorie da sparo, le scale interne scavate nella roccia...




Ed ora, spiegato lo scenario, raccontata la quinta che fa da sfondo, eccovi le tematiche.
Labirinto libertà non è una mostra vincolata alle lotte per la libertà in Tirolo, indaga piuttosto il mito della libertà con grande scioltezza tematica e cronologica. la libertà è storica, contestualizzata, ma anche atemporale, estendibile , libertà collettiva di un intero territorio, ma anche quella del singolo individuo.

"Visitatori grandi e piccoli dovrebero essere liberi, liberi di lasciarsi trasportare, liberi di persersi nei meandri della mostra. sarebbe un controsenso se si obbligasse a seguire un percorso rigido. tutto è aperto e nulla si "deve", ma tutto si "può" osservare....
Ecco i temi da percorrere in modo ipertestuale...
LIBERTA'::LINGUAGGIO
LIBERTA'::SOCIETA'
LIBERTA'::MOBILITA'
LIBERTA'::PRIGIONIA
LIBERTA'::CONFINI
LIBERTA'::FORMAZIONE-SAPERE
LIBERTA'::FEDE
LIBERTA'::ARTE

Nei prossimi post mi prometto di sviluppare le tematiche raccontandovi ciò che più mi ha fatto pensare...

Tutte le foto sono state scattate da france oggi 20 settembre 2009

mercoledì 16 settembre 2009

PAOLA 2.0





Paola Limone nel suo blog ci segnala i suoi Knol (modalità di condivisione sul Web)
Ci informa che i suoi sono i più letti in questo periodo.
Conosciamo tutti Paola, le sue competenze, il suo entusiasmo, la sua estrema disponibilità alla collaborazione: anche questa volta ce lo conferma.
Vi invito ad andare a leggere questi suoi archivi condivisi. Sono una dimostrazione davvero stra-ordinaria di documentazione e condivisione di conoscenze e di esperienze.
Sono la dimostrazione effettiva di partecipazione attiva alla comunità scolastica, di distribuzione del proprio lavoro, di co-costruzione di comunità pedagogico-didattica in cui entrano come strumenti le tecnologie.
E' un esempio di scuola del 21esimo secolo, che esce dagli angusti confini dell'aula, che si espande, che arriva ovunque e in ogni momento, che permette la contaminazione e la co-riflessione sulle pratiche didattiche.
E' la scuola del web 2.0! E' un augurio ed una traccia per l'anno scolastico che ci accingiamo ad affrontare
Grazie Paola!

sabato 12 settembre 2009

LEGGERE...I BAMBINI...


Ogni classe
è una bimboteca.
Se vuoi ridere
leggi un bimbo allegro.
Se vuoi piangere
leggi un bimbo triste.
Se vuoi sapere
leggi un bimbo saggio.
Se vuoi indagare
leggi un bimbo segreto.
Se vuoi sognare
leggi un bimbo poeta.
Se vuoi cantare
leggi un bimbo di musica.
E se invece
ti vuoi annoiare
non leggere i bimbi.
Lasciali chiusi e muti
seduti
in bimboteca.

Roberto Piumini

venerdì 11 settembre 2009

LEGGERE PER INSEGNARE A LEGGERE



Un genitore lo sa. È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un figlio abbia in mano un libro anziché il Nintendo-Ds. Da oggi però papà e mamma sapranno che non c’è colpa da parte del piccolo, perché «la lettura è una pratica innaturale, fra le più difficili in assoluto e l’uomo non è geneticamente programmato per leggere».

La frase non viene da un casting del Grande Fratello ma dal 38° Congresso mondiale Iasl - Associazione internazionale di biblioteconomia scolastica - che per la prima volta si tiene in Italia, all’Università di Padova. La teoria - è stata esposta da Aidan Chambers, star della letteratura per «giovani adulti» e della «pedagogia della lettura» anglosassone. Assolvendo i ragazzi, però, il professore bacchetta implicitamente gli adulti che soli hanno il potere di trasmettere il sapere (e il piacere) del leggere. I genitori prima di tutto, che non hanno iniziato a nutrire il cervello dei loro figli da 0 a 3 anni («anni chiave», per Chambers) e poi gli insegnanti, che dovrebbero trasformare le loro classi in «reading churchs», templi della lettura. Lui infatti è un teorico della «lettura insegnata», «precoce» e «ad alta voce»

Perché lei raccomanda la lettura «precoce» e «ad alta voce»?
«Perché siccome leggere è “innaturale”, bisogna tener conto dei cinque sensi e della dimensione “fisica”. Soddisfare il tatto, l’olfatto, la vista, l’udito. Anche nella lettura silenziosa infatti si ascolta il ritmo. La trasmissione orale, poi, fa parte della storia dell’uomo e anche oggi un bambino legge più in fretta quello che ha già sentito. Quanto alla precocità, da 0 a 3 anni nel suo cervello si può formare un network di connessioni e conoscenze la cui ampiezza dipende dalle immagini che ha visto e dalle parole che ha sentito».

Tutto da leggere qui

giovedì 10 settembre 2009

INTERNET MIGLIORA LA SCRITTURA, MA LA SCUOLA NON CI CREDE



Immagine tratta dalla Rete

Inizio d'anno intenso di riunioni, programmazioni, confronti sulle discipline. Ed è proprio durante uno di questi incontri, mentre si riflette sul percorso linguistico e sulla comunicazione dei nostri alunni, che una collega sbotta: "Già, perchè bisogna tener conto che la comunicazione dei nostri ragazzi è peggiorata, usano una lingua sempre più povera" Le fa eco un'altra "pensate che mi hanno scritto Ke con la K!!!!"
E si innesca una sequela di critiche rispetto ai nuovi media che impoveriscono la comunicazione...
Io rifletto e mi permetto di far notare che forse assistiamo ad una evoluzione della lingua, che dovremmo cercare di comprendere, di utilizzare, di integrare, che la scrittura immediata delle nuove generazioni richiede abilità importanti: la selezione, la sintesi...che comunque i ragazzi di oggi scrivono molto,forse più delle generazioni precedenti, con le mail, con gli sms, nei socialnetwork, nelle chat....

Oggi su Nova 24 trovo questo interessante articolo:
"Clive Thompson su Wired commenta i risultati di una indagine condotta dall’università di Stanford nella quale vengono evidenziati gli effetti positivi che internet e l’avvento della comunicazione digitale sta avendo sulla popolazione scolastica americana e sul suo livello di alfabetizzazione. Secondo gli autori dell’indagine, infatti, gli americani di oggi scrivono molto di più di quanto non lo facessero le generazioni che li hanno preceduti . Questo perché una parte importante del loro processo di socializzazione passa attraverso l’utilizzo di Internet e nella comunicazione digitale il testo e la parola scritta conservano un ruolo di primaria importanza.. Insomma, prima dell’avvento del web – concludono gli autori della ricerca - la maggior parte dei ragazzi americani non aveva quasi nessuna confidenza con la scrittura mentre oggi, fra e.mail, sms e post, moltissime persone che in una situazione pre Internet non avrebbero scritto una riga oggi si trovano a scrivere con continuità tutti i giorni sperimentando anche forme di comunicazione complesse (con audio e video). Un risultato straordinario, secondo i ricercatori di Stanford, per ottenere il quale il sistema scolastico ha avuto un ruolo del tutto marginale. Un risultato però che rischia di essere sprecato. Guardando le cose dal punto di vista dei sistemi scolastici infatti questi riusciranno a 'capitalizzare' le nuove capacità di comunicazione apprese dai ragazzi soltanto se saranno in grado di adeguare le modalità di trasmissione del sapere formale a questa nuova forma di comunicazione. Via http://www.downes.ca ".

martedì 8 settembre 2009

SCUOLA ITALIANA BOCCIATA...

L'OCSE BOCCIA LA SCUOLA ITALIANA

Tanta scuola non significa buona scuola. I giovani italiani passano più tempo dei coetani stranieri nelle aule scolastiche (unica eccezione i cileni) ma i risultati non si vedono. E’ quanto emerge dal rapporto "Education at a Glance" dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo) presentato martedì, che calcola il rendimento degli investimenti in educazione, confrontando i costi dell'istruzione e l'assenza di un guadagno durante il corso di studi, con le prospettive salariali.

L’Ocse sottolinea che la preparazione e l’adeguata formazione sono e saranno la leva principale per uscire dalla crisi; dai dati pubblicati e relativi al 2007 in Italia c’è ancora molto da fare.

Tempo a scuola se ne passa anche troppo ma i risultati sono scarsi, il corpo insegnanti è sottopagato e poco, per non dire nulla stimolato; resta alta la percentuale di abbandoni e l’investimento rispetto al Pil è decisamente sotto la media.

Interessante e amaro resconto pubblicato dal Sole 24Ore, corredato di dati e confronti con altre realtà.

Riporto solo questa esatta fotografia:
Insegnanti senza stimoli e controlli. Valutazione pari a zero per il lavoro degli insegnanti. Secondo il rapporto il 55% degli insegnanti italiani non riceve alcun tipo di riscontro, positivo o negativo, in riferimento al lavoro svolto, e il 20% non riceve giudizi neanche all’interno dell’istituto per cui lavora........quanto è vero!!!!

sabato 5 settembre 2009

CIB-ARTI....



TI FACCIO LA FACCIA...

ROSE NELL'INSALATA...

GUSTATI 'STO PAESAGGIO...
Ho conosciuto Gabriella lo scorso anno scolastico, passando davanti ad un aula-laboratorio dalla quale uscivano profumi strani, inconsueti...
Sono entrata ed ho visto creazioni bellissime, con le carote, le zucche, le zucchine, i finocchi...
Le avevano realizzate i bambini di prima, attraverso un percorso che li aveva fatti approcciare alla frutta e alle verdure attraverso il canale estetico-immaginativo.

Gabriella stava riordinando, riponendo le verdure con cura e gesto quasi amorevole...mi sono fermata ad osservarla e lei, timidamente mi ha parlato di questo suo progetto.
CIBARTI progetto estetico-alimentare per bambini della scuola dell'Infanzia e delle prime classi della scuola Primaria.
Volete saperne di più? Contattatela al seguente indirizzo:
cibarti@gmail.com

Questo post partecipa a 
Powered by BannerFans.com

LA FASE 2...dopo il tramonto....

Gelmini: 'la mia sarà la scuola della qualità e del merito'
In un’intervista a Tuttoscuola il ministro dell’istruzione svela per la prima volta i progetti per il rilancio della scuola. Ma prima deve risolvere il dramma precari


Dopo i tagli, la fase due. La Gelmini ne parla in un'intervista a Tuttoscuola, che uscirà nel numero di settembre del nostro mensile cartaceo.

Per la Gelmini "le premesse del cambiamento sono state poste e quello che sta per iniziare è un anno scolastico che apre nuove speranze".

Quali sarebbero? Come pensa di rovesciare una situazione che tra precari rimasti senza un posto e demotivazione diffusa, rende molto critico l'avvio del nuovo anno scolastico?

L'intervista pubblicata nel numero di settembre è molto ampia e articolata. Il ministro affronta a 360 gradi i problemi della scuola e come intende affrontarli, fornendo anche molte spiegazioni, un po' in controtendenza rispetto allo stile, fatto di annunci e chiusure, che ha caratterizzato il suo primo anno a viale Trastevere.

Nella parte di intervista che anticipiamo in questa e in successive notizie, si sofferma su tre temi: la carriera dei docenti (entro sei mesi - annuncia - diventerà realtà, ma prima apre un tavolo con sindacati e associazioni per discuterne); l'introduzione del merito per studenti, scuole e docenti (e fornisce alcune indicazioni su come intende introdurlo); la situazione dei precari (scarica le responsabilità sul passato e indica cosa intende fare per sostenere chi non si vedrà rinnovare l'incarico).

mercoledì 2 settembre 2009

L'ESTATE AL TRAMONTO...

Chiesetta Santa Magdalena, Val di Funes.
Sullo sfondo il gruppo delle Odle.

Eh già...con l'ingresso di settembre anche l'estate sta tramontando. E come ogni tramonto è denso di colori e sfumature suggestive, ma anche di ombre lunghe che avanzano...

Utilizziamo tutta la gamma dei colori per affrontare il nuovo anno scolastico, tutto da progettare, da organizzare, da inventare e la nostalgia delle ombre per riflettere, ascoltare...meditare...

martedì 25 agosto 2009

UNA CARTOLINA DALL'OMINO SEGNAVENTO!!!




Prendetevi il tempo di cliccare sulle foto e scoprite la magia dell'omino segnavento....