lunedì 28 giugno 2010

TEMPO LIBERO ECOSOSTENIBILE


S i è svolta ieri 27 giugno, in condizioni meteo ottimali, l' edizione 2010 del SellaRonda bike day.
Strade libere dalle automobili, cielo terso, sole importante, prati costellati di fiori, Dolomiti lunari...tutto meraviglioso per le migliaia di ciclisti di ogni foggia e di ogni età, che sono diventati padroni incontrastati della strada dei 4 passi: Sella, Gardena, Campolongo, Pordoi.
Una quinta edizione strepitosa che sottolinea il successo di iniziative ecosostenibili...accessibili a tutti...

domenica 27 giugno 2010

COMUNICARE SI PUO'....

Gustatevi questo video pubblicitario prodotto per la tv dalla compagnia di telecomunicazioni australiana Yes Optus...davvero incantevole.
"E se fosse possibile scrivere una canzone d'amore per una balena, e un'orchestra uscisse in mare a suonarla?"
Una bella lezione di poesia, fotografia, narrativa, interpretazione, cinema.....creatività condensata in poco più di un minuto...

Per la campagna on line la Yes Optus ha realizzato un superlativo sito web con simulazione in 3D dove è possibile "dialogare " con una balena, musicalmente si intende....

sabato 26 giugno 2010

ACCESSIBILITA'...NATURALE


L'accessibilità, in informatica, è la capacità di un dispositivo, di un servizio o di una risorsa d'essere fruibile con facilità da una qualsiasi tipologia d'utente.
Il termine è comunemente associato alla possibilità anche per persone con ridotta o impedita capacità sensoriale, motoria, o psichica (ovvero affette da disabilità sia temporanea, sia stabile), di fruire dei sistemi informatici e delle risorse software a disposizione.
Fin qui l'accessibilità in informatica.
Ma proviamo ad allargare il discorso e parlare di accessibilità nella vita.
Accedere alle risorse significa allora accedere alla bellezza della natura in tutti i suoi aspetti: suoni, colori, odori, sensazioni, gusti...tutto per tutti e in ogni luogo.
Anche se a volte sembra impossibile...rendere accessibile la montagna, il bosco, l'acqua, i prati, i fiori, gli animali....a chi, per una propria particolarità, non può accedervi.
Eh sì, ciò che ai più sembra "naturale" si trasforma in ostacolo, in barriera.
Ed ecco che nel Parco naturale Puez-Odle tutti, ma proprio tutti, possono godere delle bellezze del creato, percorrendo il sentiero natura Zannes.
"Il percorso, tre chilometri in tutto, si snoda attraverso prati, boschi, pascoli fioriti. Attraversa un ponte di legno di nuova costruzione che sovrasta un vivacissimo ruscello, arriva al rifugio "Kelderer Wiese", per concludersi poi là da dove parte, ovvero al parcheggio di Zannes. Parcheggio che, naturalmente, ha vari posti auto riservati ai disabili.

Tutto è curato nei minimi dettagli: la pendenza raggiunge un massimo dell’8%, il sentiero dispone di uno speciale rivestimento antiusura e di stazioni di sosta e informazione. Quest’ultime, quattordici in tutto, raccontano le particolarità naturalistiche della zona e lo fanno in modo decisamente originale. Nello spazio chiamato Montagne da toccare si trova un plastico con una legenda scritta in braille, per far immaginare anche ai non vedenti l’imponenza delle montagne che fanno da cornice al percorso.

L’Auditorio della natura permette di ascoltare in assoluta contemplazione tutti i suoni del bosco. Ci si siede su una panca realizzata con legno locale, e ci si diletta nell’ascolto di un vero e proprio concerto. I musicisti? Gli uccelli, il fruscio delle foglie, lo scorrere dell’acqua."


Mi sembrava giusto segnalare questa buona pratica di inclusione...non con le parole, ma con i fatti! A volte basta davvero poco, anzi molto.....la sensibilità che si traduce in intelligenza emotiva....

Qui la mappa

domenica 20 giugno 2010

TEMPO...PER CRESCERE

Ho scoperto un giornale davvero intenso, pregnante,bello, anche nel nome: SENTIRE
Di una bellezza che si presenta nell'interfaccia come cura, pulizia, essenzialità...nei contenuti come efficacia delle sintesi sulle tematiche più attuali e nello stesso tempo più tradizionali del vivere umano.
Multimedialità, espressione, linguaggi, educazione...insomma
....il sentire...

Il mio percorso professionale mi ha subito fatto indirizzare verso un articolo esemplificativo di questa sintesi: Il sogno folle di Galimberti, dal quale, su autorizzazione dell'autrice Corona Perer, traggo qualche considerazione.
Il filosofo, nella sua disamina della condizione giovanile in questo particolare momento storico, condizione caratterizzata da anoressia emotiva e motivazionale...desume la condizione a partire dall'infanzia, e ancor più in là dalla famiglia, che non si troverebbe più nelle condizioni di una cura adeguata e "normale" dei figli, cioè non potrebbe più esercitare una genitorialità consapevole ed efficace.
"Chiediamoci davvero se la nascita dei figli è compatibile con la nostra società dove i valori sono quelli dell'efficienza, del primato, del competere" afferma Galimberti che pone un altro dubbio: la nostra idea che i bambini debbano essere stimolati. Niente di più falso. Ma i genitori li sommergono di attività: nuoto, pianoforte, danza, karate, sci. "Il risultato? Nefasto: si danno troppi stimoli a esseri che hanno poca capacità di contenimento".

Questa domanda si sintonizza col Rapporto sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza, che già nel 1997 esplicitamente manifesta di voler porre l'attenzione non tanto sulle situazioni critiche e di disagio...bensì sulla normalità delle situazioni di vita in cui si svolge il processo di crescita dei bambini e delle bambine.
Un processo che non si presenta nè facile, nè privo di ostacoli, un processo di costruzione del sè, che non sempre è agevole nella società complessa in cui viviamo ...


In particolare si pone l'attenzione sulla perdita di
tempo-famiglia....
e di
tempo-libero, tempo libero in cui sia considerato un tempo per sè, allargato, dilatato, non parcellizzato in mille attività che anziché ritemprare aggiungono angoscia al vivere del bambino.
tempo libero per l'ozio, per la noia, intesa come riappropriazione di sè, dei propri bisogni, dei propri desideri....dei propri sogni....


Il sogno folle di Galimberti?
Una scuola che sappia emozionare, una coalizione tra scuola e famiglia, la scuola come luogo dove tutto accade, aperta, integrata nella realtà familiare ed extra..
.

"La scuola dovrebbe essere aperta dalle 8 a mezzanotte se non all'una, allora sì che non servirebbero happy-hour e discoteche. Ne parlai molto tempo fa con l'allora ministro Berlinguer. Mi rispose che non aveva bidelli a sufficienza".

E qui ci ritrovo un pezzettino del mio sogno: ambienti integrati di apprendimento che potrebbero diventare anche ambienti integrati di vita, fisici e virtuali....

Aggiornamento: SENTIRE è un settimanale web, pubblica un supplemento cartaceo diffuso nei musei trentini e a bordo delle linee Air Alps.