mercoledì 7 novembre 2012

Partecipazione e Media Education

Copio e incollo direttametne dal sito:    http://www.sicurinrete.org/     il sito ufficiale del Centro Giovani Online, che dal 2004 lavora per promuovere l’utilizzo di Internet sicuro e responsabile da parte dei minori

 

La scuola italiana sta perdendo un treno, cioè non sta sfruttando il fatto che con i nuovi media i giovani ormai conoscono, imparano, socializzano e ciò e’ funzionale ad entrare nella societa’ della conoscenza.
Dall’ ultima indagine IARD emerge chiaramente come l’utilizzo delle nuove tecnologie sia tra i docenti sempre più diffuso, ma ne fanno un uso strumentale  e confinato ai laboratori, in realta’ pochissimi le ritengono necessarie per il rapporto tra scuola, giovani e societa’ contemporanea, per creare piu’ dialogo fra scuola e mondo del lavoro, fra vita reale e scuola.
I media tradizionali (Tv, giornali) e soprattutto media più recenti (Internet, cellulari, videogiochi) sono ormai, e sempre di più, centrali nella vita dei giovani e di noi tutti.
Essi consentono di soddisfare bisogni profondi e connotano in modo significativo il modo di comunicare, di stare insieme, di divertirsi, di informarsi, di imparare, ecc. Occuparsi dei media a scuola significa in primo luogo, in qualità di duty bearers, adoperarsi affinché bambini e ragazzi possano esercitare diritti fondamentali; in particolare, il riferimento è orientato verso alcuni articoli specifici della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo (artt. 12-13-17-19-31-34), che parlano della partecipazione, della libertà d’espressione, del gioco, del diritto di associarsi con coetanei, dell’accesso all’informazione e della protezione da abusi e violenze.
Tali riferimenti mettono bene in evidenza i due aspetti salienti legati all’utilizzo dei media da parte dei giovani:
• le opportunità che tali strumenti rappresentano nella vita dei ragazzi, in cui occupano un posto ormai centrale, e le possibilità di sviluppo ad essi associate;
• i rischi correlati all’utilizzo di tali strumenti: dai contenuti inadeguati, alla facilità di avviare contatti con persone potenzialmente pericolose, all’adescamento e abuso, alla dipendenza psicologica da tali strumenti, al cyber-bullismo.
Occuparsi a scuola di Media significa da un lato consentire che la vita degli alunni  entri in classe con tutta la vivacità, l’entusiasmo e la creatività di cui questa fase evolutiva è capace  , dall’altro consente di lavorare sulle problematiche associate all’utilizzo pervasivo di tali strumenti.

Nel sito molte risorse,
per le famiglie
per gli insegnanti
per i ragazzi
per i bambini

con approfondimenti, discussioni, proposte operative...interessante la sezione Giochi che raggiungere cliccando direttamente sull'immagine qui sotto


 

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