Ancora riflessioni che si intrecciano con questa lettura....alcune righe che dedico a Katia, sul lasciar scivolare la penna sulla carta, o le dita sui tasti, liberareil cuore, la mente e ritrovarsi sorpresi a leggere quanto ne è uscito...
Ecco ciò che dice la portinaia protagonista del romanzo: "E' ciò che succede in tanti momenti felici della nostra esistenza. sollevati dal fardello della decisione e dell'intenzione, e navigando sui nostri mari interiori, assistiamo ai nostri movimenti come se fossero le azioni di un altro e tuttavia ne ammiriamo l'involontaria eccellenza.Quale altro motivo potrei avere io per scrivere questo, il ridicolo diario di una portinai che invecchia, se non che la scrittura somiglia all'arte del falciare?Quando le righe divengono demiurghe di se stesse, quando assisto, come un miracoloso insaputo, alla nascita sulla carta di frasi che sfuggono alla mia volontà e che si imprimono sul foglio mio malgrado, esse mi fanno conoscere quello che non sapevo nè credevo di vedere, gioisco di questo parto indolore, di questa evidenza non calcolata, e del fatto che seguo senza fatica, nè certezza, con la felicità delle meraviglie sincere, una penna che mi guida e mi porta."
3 commenti:
Grazie per la dedica, France. Mi ritrovo nelle parole della portinaia, ma la mia penna non scorre, le dita si fermano sui tasti, scrivo e cancello, ore per scrivere pensieri banali. Il segreto è lasciarsi andare, liberare il cuore e la mente... difficilissimo tuttavia non impossibile, vero?
Un bacio
Assolutamente non impossibile...
Unica condizione crederci e creder...si
a presto, france
France, concordo...
Colgo l'occasione per salutare la cara Katia:).
Non ti avevo ancora detto che "cuore rosa", realizzato con ImageChef è carinissimo e tenerissimo.
Baciotti teneri
annarita
Posta un commento