sabato 27 febbraio 2010
CAMPO COLTIVATO ovvero FARMVILLE
L'interesse mio per questa vicenda inizia qualche giorno fa in classe.
Ebbene sì, nonostante la mia presenza in rete, sono una delle poche(sembra) che non ha mai messo il naso in Facebook........per scelta assolutamente personale..........per età? per pigrizia? distacco? poca fiducia? per vedere il fenomeno dall'esterno?....mah... forse per l'insieme di tutti questi motivi...sta di fatto che mi trovo ad essere una attenta osservatrice esterna del fenomeno ma non mi faccio coinvolgere, almeno per il momento!
Allora torniamo all'argomento. Argomento inziato in classe durante l'eplorazione delle parole della geografia: campo coltivato che determina ipotesi, riflessioni, confronti, definizione e ridefinizione del concetto.
Bene alla fine della discussione una alunna alza la mano ed esclama: -Sai maestra, la mamma di Giorgina ha una fattoria!
Giorgina, alla vista del mio sguardo sbalordito, ribatte:-In Internet...Ed ecco che si alzano altre mani: -Anche la mia, anche la mia.....Ogni tanto ci fa giocare anche me! E' bellissimo!
E stasera Yahoo pubblica un articolo sul Fenomeno Farmville, superati gli 80 milioni di utenti.
'identikit del giocatore medio, che a quanto pare è... una donna di 43 anni. Come vediamo il villaggio globale è appunto, globale....
Nulla in contrario nè per i social network, nè per i virtual games, è un fenomeno che va analizzato nella sua dimensione sociologica.
Ma quale bisogno possono esprimere queste signore, tutte curate, che probabilmente non si sono mai sporcate un dito, a coltivare insalata, meloni, carote...potare, vangare, tagliare, raccogliere...sempre virtualmente s'intende...
La risposta probabilmente è nel successo stesso dei virtual games, nel ritorno ad un apprendimento percettivo-esperienziale, di un ritorno alle origini, quando tutto passava attraverso l'esperienza, modalità di apprendimento soppiantata dalla introduzione della scrittura che ha costretto ad una codificazione dell'esperienza in simboli attivando processi simbolico-ricostruttivi.
Sembra che le nuove pratiche sociali, benchè mediate dalle rete, ci riportino alle origini....
Allora campo coltivato o Farmville????
Aspetto le vostre considerazioni....magari da giocatori o da giocatrici.....
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5 commenti:
ah.. ah... ah ..l'avevo anch'io la fattoria ..l'ho abbandonata ..richiedeva troppo impegno ...troppo tempo e mi son stufata...sì, impegno nell'accudire tutti i giorni animali e tagliare frutti e ortaggi..
ma chi me lo faceva fare ...vado su fb per ritrovare amici e condividere notizie e allora giocando perdevo tempo e già se ne perde a coltivare queste amicizie seppur virtuali..insomma o l'uno o l'altro...sempre interessanti i tuoi post
un CARO SALUTO
Le mie considerazioni, cara la mia France, non possono essere dall'interno del fenomeno perché, come te, sono una mosca bianca che per scelta non è su FB e mai lo sarà.
Come interpretare da osservatrice esterna? I motivi potrebbero essere diversi e tra questi rientrano quelli da te indicati.
Credo però che ci sia da considerare l'aspetto sociale del fenomeno, che a mio avviso ha una valenza preponderante.
In ogni caso, campo coltivato dal vero;)
Bacioni.
annarita
Dimenticavo...ho postato diversi link a risorse sull'evoluzione e dintorni alla fine del post, al quale hai lasciato il commento, su Scientificando.
Ri-bacio.
ciao, anch'io sono una fruitrice di fb ma solo per amicizie lontane e per vedere cosa succede nel mondo dei miei ex alunni: è più facile scambiarci opinioni e notizie anche da lontano... e mi piace.
per altro non lo uso però hai ragione in moltissimi giocano alla Farmville...mi arrivano le segnalazioni dai miei amici e sono soprattutto persone dai 30 ai 50 anni... e ci giocano per ore...
forse è proprio il bisogno di sentirsi parte di un gruppo, il tornare alle origini o il non avere altro di più interessante da fare... (no scherzavo!!!)
io preferisco i tuoi post, sono più stimolanti!
ciao erica
Erica, sei proprio carina!
Buona domenica ancora nevosa????
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