lunedì 20 settembre 2010

MAESTRI IERI....E OGGI

Foto france: lastra tombale (1327) lezione...chiesa di San Fermo-Verona (cliccate per ingrandirla!)

Un saluto per il nuovo anno scolastico

Care maestre e cari maestri,
mi è capitato spesso, in questo periodo, di ricevere lettere o telefonate da qualcuno di voi. La domanda che mi viene rivolta con maggiore insistenza è: “Come facciamo a insegnare, in tempi come questi?”.

I sottintesi alla domanda sono molti: il ritorno del “maestro unico”; classi sempre più affollate; bambini e bambine che provengono da altre culture e lingue e non sanno l’italiano, etc.

Anch’io, come voi, soprattutto nei primi anni della mia attività di maestro, mi ponevo interrogativi analoghi.
Ho cominciato ad insegnare subito dopo la guerra. Le classi erano molto numerose. Capitava anche di avere bambini e bambine di età diverse.

Forse qualcuno di voi ha la brutta sensazione di lavorare come dopo un conflitto: in mezzo a macerie morali e culturali, a volte causate dal potente di turno – ce n’erano anche quando insegnavo io – che pensa di sistemare tutto con qualche provvedimento d’imperio.

I vecchi contadini delle mie parti dicevano sempre che i potenti sono come la pioggia: se puoi, da essa, cerchi riparo; se no, te la prendi e cerchi di non ammalarti e, magari, di fare in modo che si trasformi in refrigerio e nutrimento per i tuoi fiori.

Il mio augurio per il nuovo anno scolastico è questo: non sentitevi mai da sole e da soli!

Prima di tutto ci sono i bambini e le bambine, che devono essere nonostante tutto al centro del vostro lavoro e che, vedrete, non finiranno mai di sorprendervi.

Poi ci sono altre e altri che, come voi, si stanno chiedendo in giro per l’Italia quale sia ancora il senso di questo bellissimo mestiere. Capitò così anche a me, anche a noi. Cercammo colleghe e colleghi che si ponessero le nostre stesse domande e fu così che incontrammo Giuseppe Tamagnini, Giovanna Legatti, Bruno Ciari e altre e altri con i quali costruimmo il Movimento di Cooperazione Educativa.

Poi ci sono anche i genitori e le zie e i nonni dei vostri alunni e delle vostre alunne, che possono darvi una mano, se saprete, anche insieme a loro, rendere la scuola un luogo accogliente e bello, in cui ciascuno abbia il piacere e la felicità di entrare e restare assieme ad altri.

Non dimenticate che davanti al maestro e alla maestra passa sempre il futuro. Non solo quello della scuola, ma quello di un intero Paese: che ha alla sua base un testo fondamentale e ricchissimo, la Costituzione, che può essere il vostro primo strumento di lavoro.

Siate orgogliosi dell’importanza del vostro mestiere e pretendete che esso venga riconosciuto per quel moltissimo che vale.

Un abbraccio grande.

Mario Lodi


Grazie al grande Mario Lodi per aver saputo definire ancora una volta il senso e la responsabilità, ma anche la bellezza e l'importanza del nostro lavoro!

4 commenti:

Annarita ha detto...

Ho visto la foto, France. Leggo che la scena fa parte di una lastra tombale...

Sarebbe interessante sapere quali spoglie sono custodite dal sepolcro per poter effettuare un pensiero adeguato.

Grazie. In ogni caso il particolare fa riflettere...

Un abbraccio.

france ha detto...

Cara Annarita,
non intendevo alcun doppio senso con questa immagine, solo offrire a tutti la possibilità di scoprire le meraviglie dei nostri tesori nascosti...una lastra tombale di un giurista che tiene lezione ai suoi allievi....immortalato nel suo gesto più importante e offerto alla eternità del marmo rosso...mi si è rivelato durante una visita alla chiesa di san fermo a Verona (un gioiello).
E non ho potuto fare a meno di condividerlo....perchè il mestiere del maestro è rivolto al futuro...

bacissimi
france

elisa ha detto...

ciao francesca ..per me è iniziata una nuova avventura con due prime ...composta da bimbi molto allegri e movimentati...
sono tanti e dovrò dividermi in due...
auguro un buon anno scoalstico a te e ai tuoi alunni

france ha detto...

Ciao cara Elisa,
seguo le attività tue e dei tuoi piccoli nel blog.

Non lamentarti:l'allegria dei bimbi è contagiosa!!!

A presto
france