
Bologna 26-27 febbraio 2010
Sala della Biblioteca di San Domenico Piazza San Domenico 13
Tempo di scrutini...tempo di valutazioni...valutare i nostri alunni significa condensare in un giudizio, in un numero, il loro percorso...il percorso che noi abbiamo strutturato per loro.Loro così diversi, con i loro stili, i loro tempi, le loro peculiarità..e i nostri percorsi..magari uguali per tutti... Che significa traguardo?Quale traguardo, per quale alunno?
Faccio mie le domande di E.T.
"Perché mi bocci?" E.T. non ce la fa a capire questa strana istituzione chiamata scuola.
"Sono venuto a scuola per conoscere questo pianeta e imparare come si vive sulla Terra. Voi mi avete rinchiuso in un'aula per 5 ore al giorno, a volte 6, immobile su un banco, per 9 mesi. Redarguito quando provavo ad alzarmi o a parlare con qualche recluso come me. Unico movimento consentito alzare un braccio (nemmeno due) per rispondere alle strane domande del terrestre di turno dietro al tavolo. Neanche un'ora d'aria, solo 10 minuti di intervallo.
E ora mi bocciate e volete rinchiudermi qui per un altro anno, fra gli stessi muri, ad ascoltare gli stessi salmi di strampalati umani e a stressarmi quando esco di qui a ripetere e ripetere ancora quei salmi. Così non era scritto in Wikipedia, l'enciclopedia che mandate in giro per l'etere. "Scuola" non aveva niente a che fare con costrizione, fatica, ansie, punizioni. Ecco come sono stato ingannato:
«La parola scuola significa riposo, ozio, tempo beato lontano da ogni fatica e preoccupazione. Scuola deriva dal greco "scholé", che vuol dire "riposo"; e questo perché in antico gli uomini, i soli che praticassero gli studi, essendone le donne escluse, trascorrevano i pochi momenti liberi dalle armi o dai campi nell'esercizio della mente: un riposo piacevole, uno svago ristoratore».
E allora perchè mi bocci?"
Riflessioni di una notte prima dello scrutinio...
Aspetto le vostre.