sabato 16 maggio 2009

AIUTARSI FUNZIONA SEMPRE

Voglio invitarvi a leggere queste bellissime considerazioni scritte da alcuni/e alunni che hanno percorso con me una parte del loro cammino scolastico e che ora lo stanno compiendo assieme ai colleghi della scuola secondaria, in particolare sotto la regia della carissima Lia che sta arricchendo questo blog con riflessioni pedagogiche davvero rilevanti.
Scrivono i ragazzi..
AIUTARSI FUNZIONA SEMPRE
Quest'anno la nostra cooperativa “Vendi Sorriso”, ha deciso di svolgere un'attività di recupero.
Questo perché, in quasi la metà della classe c'erano difficoltà nello studio, e alcuni di noi avevano voti abbastanza bassi. Visto che siamo una cooperativa, abbiamo pensato di aiutarci a vicenda, perché ha poco senso cercare di fare qualcosa per le persone che vivono molto lontano da noi e dimenticarci dei nostri compagni.
Non è che non avessimo mai fatto l'esperienza di aiutarci a vicenda, anzi, spesso lavoriamo in gruppo, e, anche alle elementari, quando non riuscivamo a fare determinate cose, ci facevamo soccorrere da un compagno. Quello che facciamo adesso, però, è molto meglio programmato e organizzato.
La classe fa il recupero il mercoledì, nelle ultime due ore di compresenza, in vista della prova scritta di ogni settimana.
Decisa la materia, si individuano dei compagni che hanno capito bene l'argomento e che se la sentono di spiegare agli altri, poi si assegna a ognuno di loro un piccolo gruppo di due o tre studenti.
Perché il recupero funzioni bene, bisogna seguire delle regole precise:
  • parlare a bassa voce
  • ascoltare il proprio “tutor”,impegnandosi a capire bene i concetti e i procedimenti
  • ripetere e fare gli esercizi a casa
Questa attività è stata presa seriamente, e quindi si sono verificati dei progressi in quasi tutti gli studenti.
Nel corso di questa esperienza, abbiamo scoperto tante ragioni per cui è molto più facile imparare da un compagno piuttosto che da un insegnate. Prima di tutto c'è da dire che il “tutor” spiega con parole più semplici, ha un linguaggio meno complesso e meno tecnico. Inoltre, un amico ti conosce meglio ( sia nei punto deboli, sia nei tuoi pregi ), e quindi sa trovare più facilmente il modo giusto per aiutarti. I professori, quando spiegano, si rivolgono a tutta la classe e hanno poco tempo per risolvere i dubbi dei singoli. Nel recupero cooperativo, invece, c'è più tempo a disposizione e si lavora in piccoli gruppi.
In conclusione possiamo dire che questa attività ci ha aiutati a conoscerci meglio, ad assumerci delle responsabilità anche per gli altri, e a migliorare nelle materie. Gli stessi “tutor”, spiegando agli altri, hanno per forza dovuto perfezionare l'esposizione ed il lessico.
Per questo consigliamo a tutti di provare l'esperienza del recupero cooperativo.

Nei prossimi giorni pubblicherò le esperienze specifiche relative al recupero di italiano, di mate, di lingua straniera...

Cari insegnanti, cari educatori...penso che queste riflessioni ci serviranno per CRESCERE nella nostra professione...

GRAZIE RAGAZZE E RAGAZZI DI 2 D!!!
(un grazie particolare a Sarah e Elena che hanno curato la pubblicazione dei testi)

12 commenti:

Annarita ha detto...

Molto stimolante!

Da tre anni mi sono trasferita in una nuova scuola, dove ho dovuto affrontare difficoltà di altro genere, ma in precedenza, fissa per lunghi 10 anni in un'altra scuola, ho affrontato questo tipo di attività sistematicamente con i miei ragazzi. Il giorno da noi dedicato era il venerdì.

I ragazzi si autogestivano, assemblando i loro banchi a quadrato. Uno di loro tutorava l'attività di recupero sul gruppetto preso in carico, con non più di 3/4 ragazzi.

Ha sempre funzionato alla grande per i motivi indicati concretamente nel post. In definitiva non è altro che una testimonianza di come l'apprendimento peer - to - peer e il cooperative learning funzionino alla grande!

Pensa che nel 2001-2002, per un intero anno scolastico, i miei ragazzi di una terza media portarono a compimento la realizzazione di una curricolo sperimentale di scienze, lavorando con questa modalità.

Di seguito, l'indirizzo se interessa a qualcuno l'esperienza, documentata con i materiali didattici prodotti e con il report di ricerca:

http://scientificando.splinder.com/post/20525048/Moduli+Didattici+E+Curricolo+D

Complimenti vivissimi a tutti per questa testimonianaza di scuola attiva e fattiva.

Baci
annarita

france ha detto...

Grazie Annarita per la tua testimonianza, andrò a vedere i materiali!
Amch'io utilizzo spesso l'apprendimento cooperativo sin dai primi anni di scolarità: utilizzo più frequentemente il lavoro a coppie che è più gestibile in termini di relazione con i bambini più piccoli, poi verso la quinta si lavora a piccoli gruppi.
L'aiuto reciproco, l'insegnamneto tra pari, porta indubbi vantaggi nell'apprendimento oltrechè nello sviluppo delle competenze sociali.
Ti ringrazio ancora per il contributo che hai voluto dare.
francesca

Lia ha detto...

Grazie Francesca, i ragazzi saranno felicissimi di essere nuovamente accolti da te...non puoi immaginare quanto ci tengano. Anche per me la pratica del recupero cooperativo è una costante nell'attività didattica. Devo dire però che quest'anno la Cooperativa scolastica ci ha dato l'opportunità di riflettere a lungo sul valore e sulla valenza dell'aiuto reciproco. Credo che per gli studenti sia fondamentale anche questo passaggio: provare a a dare un significato e un senso alle cose che fanno...

Grazie dei link Annarita! Domani con calma me li gusterò!

elisa ha detto...

Che bella esperienza! poi raccontata in prima persona dai ragazzi veramente dà l'idea di un metodo che funziona e che aiuta a migliorare le proprie capacità e a capire il valore della cooperazione.
Complimenti ai ragazzi e un grazie a te per aver condiviso questa esperienza .
ciao

Anonimo ha detto...

Cara maestra Francesca,
ci fa molto piacere di aver ritenuto il nostro lavoro interessante, tanto da pubblicarlo sul blog.
Torneremo a commentare i vari testi appena li pubblicherai.......


A presto!!!

SaraH e Elena

france ha detto...

Carissime, altro che importante! Il vostro è un esempio sul campo di insegnamento-apprendimento tra pari.
Avete ragione il tutor-compagno aiuta in modo più efficace, non ti mette in apprensione, ti fa anche divertire...ma certe volte sa essere severissimo....più degli insegnanti!
Un abbraccioooooo forte a tutta la cooperativa!

Anonimo ha detto...

Ciao francesca,
questo blog è davvero davvero molto bello....
io sono una maestra abbruzzese e purtroppo la mia scuola è stta distrutta dal terremoto....
e non puoi immmaginare che ristezza vedere i bambini/ragazzi che fanno lezione sotto dei tendoni.....
Tutto questo per dirti che anche noi siamo una cooperativa e i testi che hai pubblicato sono davvero belli.

Eleonora

france ha detto...

Carissima Eleonora!
Che piacere averti qui in questa piccola comunità! Ti sono davvero vicina in questa situazione quasi inimmaginabile nella sua precarietà e difficolta! Ma aiutarsi funziona sempre,a volte anche con le parole, con un pensiero...se scorri le pagine del blog e vai sui post di aprile troverai i pensieri dei miei bambini proprio per i bambini d'Abruzzo, pensieri, parole e disegni che esprimono la nostra vicinanza...
Ti aspetto ancora Eleonora, ormai l'anno scolastico sta per finire...speriamo che i bambini possano avere una sistemazione più decente per l'inizio del prossimo anno e speriamo di poter iniziare una collaborazione ed una condivisione...
Ti aspetto ancora, un bacione ai bambini ed un abbraccio a voi insegnanti che siete investite di un compito davvero importante: distribuire voglia di fare e di ricominciare!!!!
france

Lia ha detto...

Cara Eleonora, non sai quanto soffriamo noi insegnanti nel vedere le vostre scuole completamente distrutte!
Quando si è verificato il terremoto ho invitato i miei ragazzi ha riflettere sull'importanza di avere le strutture, prima di tutto . Devo dire che ne è uscita una discussione interessante.
Si è parlato di rischio, di prevenzione, ma soprattutto di solidarietà.
Invieremo al più presto in questo forum le loro riflessioni.
Bello: da cooperativa a cooperativa!!!

Lia ha detto...

Direi proprio che nel mio post precedente, nella terza riga, è scivolato dentro un personaggio scomodo, uno di quelli che cerchiamo di tenere lontani con canzoncine, filastrocche, rime baciate.....
Chiedo scusa a tutti gli insegnanti e soprattutto agli alunni!

Anonimo ha detto...

Cara maestra Eleonora,
siamo Sarah ed Elena della cooperativa scolastica "Vendi Sorriso" di Mezzocorona (tn).
Abbiamo letto il tuo post dove ci parli della grave situazione che state vivendo.
Ci dispiace molto per quello che è successo, e capiamo la vostra situazione, ma immaginiamo che la vostra cooperativa vi stia aiutando.
Anche la nostra "associazione" ha avuto dei momenti di difficoltà (sicuramente non come i vostri!), però bisogna pensare positivo perchè, dopo una lunga e buia galleria c'è sempre un'uscita luminosa.
Sicuramente non dimenticherete quello che è accaduto, ma poterte ricostruire la vostra vita a partire da adesso.
Sappiamo, inoltre, che tante persone si sono messe nei vostri panni e vi hanno sostenuto (anche la nostra cooperativa nel suo piccolo).
Vi siamo vicini con il cuore e soprattutto non abbattetevi!!!! =)
Ricoradate che siete una cooperativa..... Ci piacerebbe molto che ci conttataste nel nostro indirizzo mail: vendisorriso@yahoo.it
A nome di tutta la seconda d
Elena e Sarah

france ha detto...

Carissime,
ho pubblicato in un post il vostro commento...
bacioni
france