martedì 28 aprile 2009

...TEMPO DI ADOZIONI...

Ci siamo, l'ora delle adozioni è arrivata....
Quest'anno il dibattito si complica...non più solo libri di testo o scelta alternativa...quest'anno entra in gioco anche l'aspetto digitale...

A questo proposito invito alla lettura di alcuni approfondimenti molto interessanti sul sito di Gianni Marconato che ci presenta la sugggestiva immagine del
libro liquido...."credo che l’idea della de-strutturazione, della non strutturazione, dell’apertura, della non chiusura, del non completo, del mai completo, del sempre diverso, del mai uguale a se stesso, possa essere una buona prospettiva."
Ecco le riflessioni:
libri digitali e dintorni
libri liquidi e copertine rassicuranti

Ancora queste approfondite analisi di Marco Guastavigna:
Flessibilità permanente: e-book vs libri di carta
Adozione di libri digitali a scuola che commenta le disposizioni in merito all'adozione di libri di testo in versione on line o mista.

Ma gli e-book cosa sono? Fascicoli in pdf da stampare? o materiali da leggere a video?
Forse non ho capito bene.....


P.s.: Il libro digitale?: Una necessità



5 commenti:

Katia ha detto...

Grazie per il post, anch'io "forse non ho capito niente". Inizio la lettura
Baci

Annarita ha detto...

Ho letto i post che hai segnalato. Interessanti, anche se non condivido tutto.

Adesso sono stanchissima e non posseggo la necessaria lucidità. Magari riprendiamo il discorso un'altra volta.

Un bacio
annarita

Anonimo ha detto...

Molto interessante anche questo nuovo spunto di riflessione.
L'e-book o libro elettronico è un testo edito in formato digitale
consultabile attraverso un pc o altri dispositivi di lettura.
Io il testo tradizionale lo uso sempre come "consulto", "traccia" del mio lavoro ma poi lo adatto ai miei alunni e al mio modo di lavorare perciò da un testo scolastico digitale mi aspetto qualcosa di più, molto di più...
certamente non bisogna dimenticare
che un libro digitale deve essere utile a quanti, per un disturbo sensoriale (non vedenti ed ipo-vedenti) o dell'apprendimento (dislessici) trovino difficile e o impossibile accedere ai comuni libri cartacei.
Ma poi gli alunni saranno "attrezzati", tecnologicamente parlando, per usufruire di questi strumenti o la scuola dovrà stampare il tutto e vanificare così questa opportunità? e noi insegnanti siamo pronti?
Forse i tempi non sono ancora ben maturi...un passo alla volta.
Buon cammino
erica

Lia ha detto...

Condivido pienamente il commento di Erica, soprattutto rispetto alla necessità di attrezzare meglio tecnologicamente alunni e docenti. Nel mio livello di scuola (secondaria di primo grado)il libro di testo tradizionale è ancora l'unico, o in assoluto il più importante, mediatore didattico utilizzato. La maggior parte degli insegnanti si affidano completamente al libro, che viene letto da cima a fondo nel corso dell'anno scolastico....e così il "programma" è fatto! La strada è lunga......
Da considerare: qualsiasi libro, anche il più flessibile,aperto, tecnologico ecc., può diventare una gabbia per chi non lo considera per quello che deve essere: semplicemente un valido contenitore di idee, percorsi, materiali, metodi...che docenti creativi, attenti a tutte le diversità, capaci di trasformarsi e di cercare soluzioni, possano sfruttare al meglio, ognuno in modo diverso....sarà utopia?

france ha detto...

Carissime! Grazie per queste vostre considerazioni e approfondimenti.
Da molto sono combattuta, ogni volta che devo scegliere il libro di testo, rispetto alla funzione del testo, ancora prima dei libri digitali...acquistare una raccolta di brani fatta da altri, o sostituirli con una raccolta di testi per implementare la biblioteca? Il secondo caso sembrerebbe il più allettante, ma poi potrebbero venire a mancare le attività comuni, che servono appunto per fare delle riflessioni comuni...Come vediamo i libri di testo possono essere anche unificanti, quando appunto servono come traccia di percorso...ma sono pericolosi se lo costruiscono il percorso! Hai ragione Lia...ecco perchè ho evidenziato il post sui libri liquidi, materiali fluidi che si adattano alle esigenze diverse, che permettono deviazioni e fermate...
In questo senso penso che il mondo digitale nel suo complesso, (non un file pdf) ci darà una mano...una selezione aggiornata e flessibile di materiali cui accedere senza però rinunciare ai testi cartacei da leggere per il piacere di vedere i fogli, le immagini, di girare le pagine, di sottolineare, di annotare...l'uso di mediatori diversi non potrà che arricchirci e permetterci di fare le scelte adatte di volta in volta...
Per questo sono contenta che la circolare abbia almeno sollevato il problema, abbia fatto discutere, magari creando paure e allarmismi...ma almeno ha posto il problema...
In quanto all'utopia, cara Lia, è quella che ci fa CAMMINARE!