Una consistente bibliografia internazionale ha dimostrato che la comunicazione mediata dai nuovi strumenti tecnologici ( computer e cellulare, con il vistoso fenomeno degli sms ) riduce la distanza tra scrittura ed oralità e produce un effetto di compresenza virtuale tra gli interlocutori, attraverso l’uso caratterizzante di espedienti di natura dialogica. Si vogliono trasmettere in poco spazio e rapidamente non solo, e non tanto, informazioni, quanto atteggiamenti ed emozioni che sappiamo veicolati significativamente nell’interazione faccia a faccia da indicatori non verbali (intonazione, volume, ritmo, pause, espressione del viso, posizione della testa e del corpo, gesti delle mani) recuperando e accentuando grafie tradizionali e creandone altre specifiche del genere.
davvero interessante queste riflessioni di
Flavia Ursini professore associato confermato facoltà di lettere e filosofia dipartimento discipline linguistiche, comunicative e dello spettacolo Universita' di Padova
2 commenti:
Il linguaggio orale vis a vis e quello scritto sono due linguaggi molto diversi tra loro, poichè i codici espressivi sono diversi. Per questo nessuno dei due può vantare un primato sull'altro. Sarebbe come dire, per fare un esempio, che la musica è più espressiva della pittura. Entrambe producono emozioni, ma servendosi di canali diversi. Il linguaggio virtuale del computer (la chat, per intendersi) e quello dei messaggini è appena ai suoi primi vagiti. Si evolveranno in qualche modo e, se son rose, fioriranno. Comunque, scrivere anche dei semplici commenti ai post, con uno stile elegante e linguisticamente corretto (come io non so fare!)è sempre indice di intelligenza e ricchezza interiore.
Guisito
Ok per la diversità, ma è innegabile che la scrittura attraverso i nuovi strumenti risenta invece della commistione dei due generi...basta pensare alle forme sincrone, o ai messaggi, ma anche agli stessi post nei vari forum che devono rispecchiare sono solo il contenuto ma anche le emozioni, le sensazioni, a volte le esasperano volutamente...
per non parlare della sintassi, dell'utilizzo della punteggiatura....la sospensione delle frasi (osservare nei miei commenti)
aggiungo anche la "giustificazione" dell'ortografia, data dall'incalzare del tempo, ma anche da nuove regole derivanti dallo strumento stesso (chi si ricorda di scrivere i nomi con l'iniziale maiuscola???).
Sono perfettamente d'accordo con quanto dice la prof. sula fatto che gli insegnanti non possono NON considerare la cosa, devono farsene carico ed avviare una riflessione lingusitica sui diversi usi della lingua, compresi anche quelli della scrittura con i nuovi media. D'accordissimo sulla proposta ggiungere agli Esercizi di stile di Quenau un nuovo testo fatto di messaggini o di chat, post per forum collaborativi o blog...
Come si vede la possibilità di integrare e riflettere questa nuova modalità comunicativa nella didattica sono moooolto accessibili e potrebbero essere mooolto motivanti.
Volutamente ho scritto questo commento utilizzando le nuove regole....
france
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