Giovannino Perdigiorno, grande viaggiatore e famoso esploratore, capitò un giorno in uno strano paese...
...lo stemperino che fa crescere le punte alle matite
...lo staccapanni dove vai a staccare i capi che ti servono
...lo scannone che serve per disfare la guerra
Mi piace riprendere il grande valore di questa mia personale "bibbia" della narrativa per i bambini, che ancora oggi, nel 2016, sortisce gli stessi effetti di trenta e più anni fa.
E' stato il libro-chiave-passaporto per aprire ed accedere alla curiosità, interesse, emozione, motivazione dei bambini, affascinati da una narrativa semplice ma mai banale, assurda ma mai insensata, creativa ma mai esagerata...
una narrativa che riesce sempre, anche ai tempi di you tube e di disney channel ad avere la meglio, a suscitare immaginazione di mondi e situazioni che si popolano e si moltiplicano tramite stimoli che partono da semplici rovesciamenti di regole, siano esse morfologiche, grammaticali o di vita quotidiana...
Lo stato della copertina vi dice tutto del suo uso...del resto è stato nelle mie mani, aperto davanti ai miei occhi e davanti a innumerevoli visi di bimbi, in una miriade di occasioni...
è stato l'oggetto magico che mi ha aiutato ad entrare in "empatia" con i bambini, che ha creato un campo comune...in cui poter sperimentare il piacere di poter rompere le regole del gioco...e questo sin dai miei primi passi nella professione...
Oggi ho sperimentato che funziona ancora, oggi come allora, la magia della lettura, del coinvolgimento, della complicità, della creazione di mondi propri in cui seguire una logica capovolta, che rovescia la regola comune...che permette lo sviluppo di linee creative basate su trasgressione, non-sense, elementi di surrealismo e tanto tanto altro...
Nella prospettiva "flipped" ... mi sembra una modalità intelligente per attuarla, anche senza de-strutturare spazi, tempi e altro...
2 commenti:
Grazie mille per aver condiviso questo articolo così ricco di spunti sul potere della narrativa e sulla “regola rovesciata” come chiave per stimolare immaginazione e creatività nei bambini. Mi chiedo: se i bambini reagiscono così intensamente a una logica capovolta e al gioco con l’assurdo, potrebbe essere che il vero apprendimento passi proprio attraverso la trasgressione delle regole piuttosto che dal loro rispetto? E in questo senso, non sarebbe interessante esplorare se la capacità di “rovesciare” la realtà sia una competenza fondamentale anche per gli adulti, utile non solo a scuola ma nella vita, nel lavoro e persino nell’innovazione sociale?
Posta un commento