domenica 22 aprile 2012

Flipped Class ovvero....la scuola capovolta!


 La classe alla rovescia...Cos'è?

Negli USA, molti insegnanti si stanno cimentando con questa metodologia...alla rovescia.
Si tratta di sovvertire le modalità tradizionali di insegnamento:
1. La lezione diretta dell'insegnante viene registrata in formato video e consegnata agli studenti che la visionano a casa, con i loro tempi e con la possibilità di fermarla, rivederla, riflettere...
2. In collegamento con la classe possono porre domande ai compagni o all'insegnante, discutere, comprendere collaborativamente.
3.Il lavoro in classe si configura come l'homework, l'esercitazione, in gruppo e per livelli differenti.
4. L'insegnante coordina, collabora, sostiene...

In questo modo gli studenti sono impegnati e coinvolti nella costruzione del proprio apprendimento.

Sembra l'uovo di Colombo....

Guardando questo video avrete modo di comprendere le motivazioni per cui un'insegnante decide di "Rovesciare il proprio modo di insegnare"" Why I flipped My Classroom"
Potete seguirlo, tradotto in italiano, qui




Sempre dal sito ADI ho prelevato questa efficace slide



Ho scoperto che se ne è occupato, recentemente, 26 Marzo, 2012
Graziano Cecchinato, Università di Padova, (il mio relatore per la laurea triennale :)) del quale vi segnalo questo Prezi.

Allora, che facciamo.....rovesciamo???

7 commenti:

Annarita ha detto...

Cara France, è una vita che sto cercando di "capovolgere". Occorre però sensibilizzare le famiglie in maniera opportuna, grazie ad una politica illuminata da parte di ogni singola istituzione scolastica, altrimenti l'obiettivo non può essere raggiunto.

Pensa che una decina di anni fa provai ad introdurre qualcosa del genere, ma fui costretta ad abbandonare perché i genitori non capivano. La dirigenza scolastica ed il collegio non vennero incontro alle mie richieste e così dovetti fare marcia indietro. Al momento, sono i blog didattici gli strumenti che mi danno i risultati migliori.

Un abbraccio.
Annarita

france ha detto...

Grazie davvero Annarita per questa tua testimonianza di pratica vissuta!
So bene quante sperimentazioni innovative falliscono per poca disponibilità dei genitori, ma soprattutto di dirigenti e colleghi.
Il vero problema è la mancanza di una leadership educativa, che possa sostenere iniziative innovative in questa scuola che è ancora strutturata per le esigenze del secolo scorso, anzi di due.... E vale per tutti i livelli!!!
A presto,
France :)

france ha detto...

Grazie davvero Annarita per questa tua testimonianza di pratica vissuta!
So bene quante sperimentazioni innovative falliscono per poca disponibilità dei genitori, ma soprattutto di dirigenti e colleghi.
Il vero problema è la mancanza di una leadership educativa, che possa sostenere iniziative innovative in questa scuola che è ancora strutturata per le esigenze del secolo scorso, anzi di due.... E vale per tutti i livelli!!!
A presto,
France :)

Perdin.Dirigente ha detto...

La testimonianza di Annarita mi fa davvero cascare le braccia! Un'insegnate così in gamba che non è sostenuta da colleghi, genitori e preside!

Annarita ha detto...

France, sono perfettamente d'accordo con te!

Palmy, purtroppo questo tipo di comportamneto non è infrequente. Tante le ragioni, tra cui: paura del cambiamento, in primis.

Un caro saluto ad entrambe.

elisa ha detto...

mammamia ...che divario ..che interessante questo post ...da noi è tutto in salita ...da me ancora tante mamme giovani non usano il pc ..non ce l'ahnno altro che account ...per ogni alunno...
ma poi i risultati sono ottimi?..intanto noi lavoriamo perchè ciò sia possibile ..per preparare il terreno...e speriamo ..
un caro saluto

Redazione AD ha detto...

Grazie per lo spunto: ho linkato il tuo post sulla pagina Facebook di AulaDigitale (incentrato su innovazioni di prodotto e processo nella didattica ma anche sulle storie ed esperienze di docenti e studenti).

Puoi passare a farci visita quando vuoi :)