Ho scoperto un giornale davvero intenso, pregnante,bello, anche nel nome: SENTIRE
Di una bellezza che si presenta nell'interfaccia come cura, pulizia, essenzialità...nei contenuti come efficacia delle sintesi sulle tematiche più attuali e nello stesso tempo più tradizionali del vivere umano.
Multimedialità, espressione, linguaggi, educazione...insomma....il sentire...
Il mio percorso professionale mi ha subito fatto indirizzare verso un articolo esemplificativo di questa sintesi: Il sogno folle di Galimberti, dal quale, su autorizzazione dell'autrice Corona Perer, traggo qualche considerazione.
Il filosofo, nella sua disamina della condizione giovanile in questo particolare momento storico, condizione caratterizzata da anoressia emotiva e motivazionale...desume la condizione a partire dall'infanzia, e ancor più in là dalla famiglia, che non si troverebbe più nelle condizioni di una cura adeguata e "normale" dei figli, cioè non potrebbe più esercitare una genitorialità consapevole ed efficace.
"Chiediamoci davvero se la nascita dei figli è compatibile con la nostra società dove i valori sono quelli dell'efficienza, del primato, del competere" afferma Galimberti che pone un altro dubbio: la nostra idea che i bambini debbano essere stimolati. Niente di più falso. Ma i genitori li sommergono di attività: nuoto, pianoforte, danza, karate, sci. "Il risultato? Nefasto: si danno troppi stimoli a esseri che hanno poca capacità di contenimento".
Questa domanda si sintonizza col Rapporto sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza, che già nel 1997 esplicitamente manifesta di voler porre l'attenzione non tanto sulle situazioni critiche e di disagio...bensì sulla normalità delle situazioni di vita in cui si svolge il processo di crescita dei bambini e delle bambine.
Un processo che non si presenta nè facile, nè privo di ostacoli, un processo di costruzione del sè, che non sempre è agevole nella società complessa in cui viviamo ...
In particolare si pone l'attenzione sulla perdita di
tempo-famiglia....
e di
tempo-libero, tempo libero in cui sia considerato un tempo per sè, allargato, dilatato, non parcellizzato in mille attività che anziché ritemprare aggiungono angoscia al vivere del bambino.
tempo libero per l'ozio, per la noia, intesa come riappropriazione di sè, dei propri bisogni, dei propri desideri....dei propri sogni....
Il sogno folle di Galimberti?
Una scuola che sappia emozionare, una coalizione tra scuola e famiglia, la scuola come luogo dove tutto accade, aperta, integrata nella realtà familiare ed extra...
"La scuola dovrebbe essere aperta dalle 8 a mezzanotte se non all'una, allora sì che non servirebbero happy-hour e discoteche. Ne parlai molto tempo fa con l'allora ministro Berlinguer. Mi rispose che non aveva bidelli a sufficienza".
E qui ci ritrovo un pezzettino del mio sogno: ambienti integrati di apprendimento che potrebbero diventare anche ambienti integrati di vita, fisici e virtuali....
Aggiornamento: SENTIRE è un settimanale web, pubblica un supplemento cartaceo diffuso nei musei trentini e a bordo delle linee Air Alps.
5 commenti:
e sì che la domenica dovrebbe essere giorno di riposo...
ho colto il tuo suggerimento e mi sono letta anch'io l'articolo citato: è ricchissimo di spunti e di riflessioni, una più vera dell'altrae tutte importanti.
tra tutte in questo momento mi viene voglia di scegliere questa parte:""Insegnare è un'arte: i docenti oltre che essere competenti devono saper comunicare e avere capacità carismatiche. Suona fastidioso ma lo dico come va detto: si impara per plagio. O per essere più morbido lo dirò con Platone: si impara per imitazione. Si può affascinare anche con la matematica".
grazie francesca per le tue idee. a presto. ciao erica
Come sempre, Francesca, quando ti leggo mi fermo a riflettere...
Anna*
Grazie della segnalazione, France. Ho letto l'articolo di Galimberti e mi sento in sintonia con il suo contenuto per cui non sto a ripetere considerazioni che ha reso magistralmente.
Il sogno di Galimberti non è folle o almeno non lo sarebbe se la società si riappropiasse dei valori fondamentali, tra cui il tempo dell'ozio riflessivo, quello che manca nel ritmo di vita odierno.
Ti auguro di trascorrere delle vacanze serene all'insegna della lentezza rigenerativa.
Un abbraccio
annarita
Carissim* tutti,
vi ringrazio dei pensieri che avete lasciato in questo spazio.
Nella prospettiva sociologica, la comunicazione si configura come momento di riflessione, in quanto le informazioni nuove che ci giungono ci costringono a fermarci a pensare, a risistemare le nostre conoscenze alla luce di quanto sentito...
Forza della comunicazione, forza delle piazze...come il blog...
france
Lentezza rigenerativa....cara Annarita!
Un ottimo augurio che farò mio a partire da....fine luglio!!!
Intanto sotto a tutta per rispettare la mia scaletta di marcia...(e tu sia bene a cosa mi riferisco)
Quello che mi consola è che la scaletta l'ho costruita io...
Un augurio anche a te, per riprenderti da tutte le iniziative alle quali hai partecipato e che hai sempre condiviso...
Buonissima estate di mare e di sole!!!
fra
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