domenica 7 marzo 2010

IL BOSCO DELLE FIABE


Ebbene sì, apro questo post con la bellissima interpretazione grafica fatta da un bambino della mia classe, in relazione alle Fiabe del bosco o al Bosco delle fiabe.
E' così che abbiamo titolato l'esplorazione di questo genere narrativo in cui tempo e spazio sono categorie indefinite e "il bosco" nella sua indeterminatezza e nella sua allusività si presta ad essere sfondo di moltissime narrazioni.

La fiaba non impone modelli di comportamento a cui aderire, ma propone percorsi di immedesimazioni e riflessione che fanno leva non sul ragionamento, ma sul sentimento, sulle emozioni del lettore.
Bruno Bettelheim dice " Ascoltare una fiaba e recepire le immagini che essa presenta può essere paragonato ad uno spargimento di semi, che solo in parte germogliano nella mente del bambino.
Alcuni di essi hanno immediatamente effetto...,altri stimolano processi nel suo inconscio. Altri ancora hanno bisogno di riposare fino a che la mente del bambino abbia raggiunto uno stadio idoneo alla loro germinazione, e molti non metteranno mai radici.
Ma quei semi che sono caduti nel terreno adatto...arricchiranno la vita del bambino nel presente e per il resto della sua vita."

E' ancora Bettelheim ad affermare che la fiaba:
parte da problemi psicologicamente veri(emarginazione, gelosia, essere ritenuto incapace...)
contribuisce alla soluzione di problemi a partire dal complesso edipico, ma soprattutto diventa luogo per l'elaborazione di tutti quei sentimenti forti come la gelosia, invidia, l'aggressività, che nella fiaba possono esistere ed essere esplorati.
corrisponde psicologicamente alla mentalità del bambino che è caratterizzata dall'animismo

La fiaba è un percorso metaforico, psicologicamente convincente per il bambino.il quale è disposto ad accettare le diverse peripezie ed avventure anche gravose, a volte ritenute dure, cruente, ma che alla fine assicurano il "lieto fine", il "trionfo del Bene sul Male".
Un percorso che stimola ad accettare alcuni principi:
  • che bisogna staccarsi dai propri genitori per conquistare il proprio regno
  • che bisogna aspettare, pazientare per raggiungerlo
  • che è necessario affrontare dei rischi, superare delle prove
  • che bisogna farsi aiutare, le proprie forze non sono sempre sufficienti
Dal punto di vista didattico segnalo:
Questi alcuni degli strumenti da utilizzare per creare percorsi di fruizione, rappresentazion grafico-pittorica, teatrale, smontaggio, rimontaggio, miscugli vari...a seonda delle disponibilità e delle potenzialità degli alunni.

3 commenti:

maestra mpm ha detto...

ciao france, grazie per il link. Anch'io quest'anno con la 2^ ho trattato il tema che approfondiremo il prossimo anno. Siamo partiti da Hansel e Gretel in versione operistica (ridotta per i ragazzi) che il teatro di trieste organizza per avvicinare i bambini all'opera. E' stato talmente affascinante che non potevamo non entrare nel mondo delle fiabe!

palmy ha detto...

Passo i links all'insegnante che sta tenedno da noi il Laboratorio Fiabe e fumetti.. è un'amica!

palmy ha detto...

ops! volevo scrivere: tiene da noi