domenica 18 settembre 2011

STAMPATELLO O CORSIVO?

All'inizio dell'anno, gli insegnanti che affrontano la prima, spesso si trovano di fronte al dilemma: "Stampatello o corsivo"?
Da anni ormai è ormai consuetudine iniziare con lo stampato maiuscolo e passare al corsivo verso fine anno scolastico. Questo per facilitare l'allenamento della motricità fine richiesta dal corsivo, come pure per situare in modo più concreto l'apprendimento dei segni della lingua.
Nonostante queste considerazioni, sono rimasta sorpresa dalla decisione presa da una regione della Germania, il land di Amburgo,
"Da questo anno scolastico stampatello obbligatorio alle elementari. C’era stata una sperimentazione in Baviera e Nord Renania e le autorità tedesche si sono chieste se fosse ancora logico continuare a torturare i bambini con la scrittura della penna anziché avviarli verso il futuro con quella delle tastiere. «Gli scolari non dovranno più imparare due grafie diverse, perchè tanta sorpresa», ha replicato alle obiezioni il portavoce delle autorità del Land, criticate dai grafologi che parlano di «decisione gravissima»."

Il dibattito non è mancato:
Il corsivo è anacronistico. Non ha più senso utilizzarlo a scuola. Il ministero dovrebbe riflettere sulla proposta di abolirlo». Italo Farnetani, membro della Società italiana di pediatria preventiva e sociale riunita in convegno a Milano (Sipps), non si pone dubbi. A suo parere lo stampatello dovrebbe diventare la scrittura ufficiale delle elementari lasciando al corsivo il ruolo di comprimario che gli alunni potrebbero scegliere come «seconda» materia facoltativa. Le parole del noto specialista, autore di testi storici della pediatria, acquistano peso ancora maggiore se si considera che il professore appartiene all’Accademia della Crusca."  
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4 commenti:

Sybille ha detto...

Devo dire che la vedo diversamente, ad esempio a mio figlio non avevo nemmeno insegnato a scrivere in stampatello (visto che é la scrittura "delle stampanti") ed eravamo partiti subito con il corsivo. Ammetto che quando gli capita di scrivere un titolo in stampatello magari si nota che gli manca l'esercizio, ma mi sembra un po' strano mettere il corsivo al secondo posto. Mi sembra molto piú pratico per scrivere ad un certo ritmo e una certa velocitá. Lo stampatello invece lo lascerei tranquillamente a libri e stampanti. Ovviamente é importante essere "bilingui" nel senso di saper leggere entrambi le scritture. Ma abolire il corsivo: no, non sarei molto d'accordo.
un caro saluto
S.

france ha detto...

Cara Sybille,
avevo già scritto all'interno del post che anch'io ero rimasta meravigliata di questa scelta...l'iniziare dallo stampato maiuscolo serve per facilitare l'esercizio di motricità che serve alla scrittura, ma poi il corsivo diventa una conseguenza, una personalizzazione, un allenamento all'estetica della scrittura...
Da par mio ho sempre ammirato i bambini che provengono da una formazione scolastica del nord europa che presentano grafie molto ordinate e precise, che non sono mai riuscita ad ottenere dai miei alunni e tanto meno dai miei figli...ed ora scopro che proprio loro decidono di abbandonare questa pista...
Oggi ho fatto un sondaggio in classe...ma ti dirò nel prossimo post...
Ti ringrazio per la tua opinione :)
france

Gianna ha detto...

Ciao, piacere di conoscerti.
Ho letto il tuo post molto interessante e sono venuta a trovarti.
Ho insegnato per quarant'anni, ne ho viste e sentite di tutti i colori, ma questa notizia mi lascia veremente senza parole...
Abbandonare il corsivo, ma siamo matti?
E dove mettiamo la scrittura individualizzata?
No, non sono d'accordo.
Ti saluto con un in bocca al lupo per l'anno scolastico in corso.

france ha detto...

Ciao Gianna,
ben arrivata qui...
Avrai letto che anch'io sono della tua stessa opinione...
Grazie per l'augurio, a presto!
france