giovedì 15 novembre 2012

REALE E VIRTUALE...QUALE DIFFERENZA?

Il nostro piccolo Niki, 17 mesi, si diletta nella costruzione di torri costituite da elementi degradanti nelle dimensioni...


La cosa gli riesce davvero bene, sia nella dimensione virtuale...
sia nella realizzazione reale...
 qui bisogna accontentarsi dell'attimo fuggente della ripresa...perchè il vero divertimento è abbatterla...

Inoltre grande gratificazione e motivazione dal feedback...
E poi si dice che la tecnologia sia fredda e poco emozionale....

L'argomento comunque merita ulteriori riflessioni soprattutto sulla dualità reale-virtuale...sulla quale ritornerò nei prossimi giorni...
Intanto mi gusto  i successi del nostro "piki" in entrambe le dimensioni :)

domenica 11 novembre 2012

La KHAN ACCADEMY

Famosissima negli Stati Uniti e in molte altre nazioni, la Khan Academy si sta diffondendo anche in Italia, grazie al nuovo servizio che permette di vedere tutti i filmati con la sottotitolatura in qualsiasi lingua. Visualizzando il filmato dal sito della Khan Academy o direttamente da YouTube è infatti presente, in basso a sinistra,  il pulsante di   Universal Subtitles   che consente di evidenziare la traduzione nella propria lingua.

Sul sito dell'ADI potrete trovare un'intervita a SALMAN KAHN, fondatore della Khan Accademy, basata sulla messa in rete di video-lezioni-esercizi interattivi, che permette agli studenti di esercitarsi e di ricevere un feedback rispettando i ritmi di apprendimento di ciascuno.

Qui sotto un utile video, tradotto in italiano, che illustra come si lavora in classe in modo personalizzato, utilizzando i video della Khan Accademy

mercoledì 7 novembre 2012

Partecipazione e Media Education

Copio e incollo direttametne dal sito:    http://www.sicurinrete.org/     il sito ufficiale del Centro Giovani Online, che dal 2004 lavora per promuovere l’utilizzo di Internet sicuro e responsabile da parte dei minori

 

La scuola italiana sta perdendo un treno, cioè non sta sfruttando il fatto che con i nuovi media i giovani ormai conoscono, imparano, socializzano e ciò e’ funzionale ad entrare nella societa’ della conoscenza.
Dall’ ultima indagine IARD emerge chiaramente come l’utilizzo delle nuove tecnologie sia tra i docenti sempre più diffuso, ma ne fanno un uso strumentale  e confinato ai laboratori, in realta’ pochissimi le ritengono necessarie per il rapporto tra scuola, giovani e societa’ contemporanea, per creare piu’ dialogo fra scuola e mondo del lavoro, fra vita reale e scuola.
I media tradizionali (Tv, giornali) e soprattutto media più recenti (Internet, cellulari, videogiochi) sono ormai, e sempre di più, centrali nella vita dei giovani e di noi tutti.
Essi consentono di soddisfare bisogni profondi e connotano in modo significativo il modo di comunicare, di stare insieme, di divertirsi, di informarsi, di imparare, ecc. Occuparsi dei media a scuola significa in primo luogo, in qualità di duty bearers, adoperarsi affinché bambini e ragazzi possano esercitare diritti fondamentali; in particolare, il riferimento è orientato verso alcuni articoli specifici della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo (artt. 12-13-17-19-31-34), che parlano della partecipazione, della libertà d’espressione, del gioco, del diritto di associarsi con coetanei, dell’accesso all’informazione e della protezione da abusi e violenze.
Tali riferimenti mettono bene in evidenza i due aspetti salienti legati all’utilizzo dei media da parte dei giovani:
• le opportunità che tali strumenti rappresentano nella vita dei ragazzi, in cui occupano un posto ormai centrale, e le possibilità di sviluppo ad essi associate;
• i rischi correlati all’utilizzo di tali strumenti: dai contenuti inadeguati, alla facilità di avviare contatti con persone potenzialmente pericolose, all’adescamento e abuso, alla dipendenza psicologica da tali strumenti, al cyber-bullismo.
Occuparsi a scuola di Media significa da un lato consentire che la vita degli alunni  entri in classe con tutta la vivacità, l’entusiasmo e la creatività di cui questa fase evolutiva è capace  , dall’altro consente di lavorare sulle problematiche associate all’utilizzo pervasivo di tali strumenti.

Nel sito molte risorse,
per le famiglie
per gli insegnanti
per i ragazzi
per i bambini

con approfondimenti, discussioni, proposte operative...interessante la sezione Giochi che raggiungere cliccando direttamente sull'immagine qui sotto