domenica 11 luglio 2010


Il manifesto


1. Amo insegnare. Amo apprendere. Per questo motivo sono un insegnante.

2. Insegnerò per favorire in ogni modo possibile la meraviglia per il mondo che è innata nei miei alunni. Insegnerò per essere superato da loro. Il giorno in cui non ci riuscirò più cederò il mio posto ad uno di loro.

3. Insegnerò mediante la dimostrazione e l'esempio, il riconoscimento dei miei errori illuminerà il mio percorso.

4. Accompagnerò i miei alunni alla scoperta del mondo, assecondando e stimolando in ognuno di loro la curiosità e la ricerca, le domande e la passione.

5. Non potendo dare loro la verità, mi adoprerò affinché vivano cercandola.

6. Incoraggerò nei miei studenti la volontà di superarsi costantemente e di non rassegnarsi mai di fronte alle difficoltà.

7. Farò in modo che la scuola sia il mondo, e non un carcere.

8. Non trasmetterò ai miei studenti saperi rigidi e preconfezionati. La mia visione del mondo mi guiderà, ma non sarà mai legge per i miei alunni. Il dubbio e la critica saranno i pilastri della mia azione educativa.

9. Contrasterò lo studio per il voto e promuoverò lo studio per la vita.

10. Raccoglierò elementi di valutazione, rifiutando approcci semplicistici e meccanici che non tengano conto delle situazioni di partenza, dei progressi, dell’impegno e della crescita complessiva del singolo alunno.

11. Lotterò affinchè la scuola sia la scuola di tutti, la scuola in cui ogni studente possa apprendere seguendo tempi e tragitti individuali.

12. Aiuterò i miei alunni ad illuminare il futuro leggendo il passato e vivendo in pienezza il presente. Li aiuterò a stare nel mondo così com'è, ma non a subirlo lasciandolo così com'è.

13. Resterò fedele a questi punti in ogni momento della mia azione educativa, pronto ad affrontare e superare tutti gli ostacoli formali e burocratici che si presenteranno sulla mia strada.

Sul sito La scuola che funziona, comunità virtuale cui partecipano moltissimi insegnanti, è stato pubblicato Il manifesto degli insegnanti che ho voluto pubblicare qui in maniera integrale poichè lo condivido e lo sottoscrivo in ogni punto.

Qui potete leggere la storia e lo sviluppo di questo Manifesto, sintesi dei contributi e della collaborazione attiva di moltissimi insegnanti che hanno voluto, in questo modo, rendere espliciti i punti programmatici dell'essere insegnanti.

13 punti che sanno raccontare in modo davvero puntuale e significativo il mestiere dell'Insegnante, ovvero di colui che "lascia dei segni" nei propri alunni, senza soffocarli, senza ingabbiarli, segnando la strada con il proprio esempio...

La strada della gioia della conoscenza, del piacere della scoperta, della libertà che passa dal dubbio e dalla critica, della fiducia in sè e negli altri, della voglia di andare avanti nonostante tutto...

13 punti impegnativi, che coinvolgono in prima persona...nuovi nella forma, ma non nei contenuti, che riportano alle parole di

Lorenzo Milani" Spesso gli amici mi cheidono come faccio a far scuola e come faccio ad averla piena.Insistono perchè io scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi, le materie, la tecnica didattica. Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare per fare scuola, ma solo di come bisogna essere per far scuola."

e di Romano Guardini "Ho chiesto un giorno ad un amico che cosa sia esattamente formazione, cultura...Egli rispose: Capacità di giudizio. Giacchè per poter giudicare occorrono criteri, occorre possederli vivi nel nostro spirito, criteri per ciò che è grande e piccolo, genuino o inautentico, pregevole o vile".

Un manifesto da condividere, da sottoscrivere, da pubblicizzare, da far arrivare nelle scuole...

Ecco qui il link dove potrete firmare il Manifesto



martedì 6 luglio 2010

SCEGLI IL TUO SOGNO...


Il sogno, un ponte tra la realtà e le aspirazioni, tra il quotidiano e la speranza, tra ciò che possiamo e ciò che desideriamo.
Il sogno, un ponte da costruire, da percorrere, con fiducia...perchè sognare vuol dire vivere...e ...far vivere...

Tutti hanno un paio di ali ma solo chi sogna impara a volare. (Jim Morrison)

Sogni per tutti, a cominicare da quelli dei bambini che aiutano anche i grandi a sognare...

Missione Sogni si propone di realizzare gratuitamente i desideri di bambini e ragazzi, dai 5 ai 18 anni, affetti da gravi malattie o disabili.

E ancora, ..una mappa del mondo attraverso i sogni dei bambini. Un giro del globo in trecento notti, in trecento pensieri più reali del vero, raccontati da chi non ha ancora dieci anni e un'immaginazione scapigliata che in un grattacielo della periferia romana o in una capanna del Senegal rende i sogni densi, stropicciati o ruvidi.

Il mio sogno è che i miei quattro bambini potranno vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere. (Martin Luther King)

Un sogno, che si sta realizzando...quello di Nicholas Negroponte con il suo progetto "One laptop for child" è “una risposta alla sfida globale di combattere l'analfabetismo, l'esclusione sociale e il divario digitale"

Ancora un sogno...ancora un ponte per passare con passi leggeri da una sponda all'altra, per una con-versione ecologica e sostenibile del vivere, come predicava Alex Langer, profeta inascoltato del nostro tempo..
"passi che qui si propongono - intrecciati ed interdipendenti tra loro - fanno parte di una visione favorevole al cambiamento e potrebbero a loro volta incoraggiare nuovi cambiamenti. Purchè ogni passo limitato e parziale si muova in una direzione chiara e comprensibile, ed i vantaggi non siano tutti rimandati ad un futuro impalpabile".

Un sogno...di tutti...per tutti, la pace e il ponte che ci aiuta a realizzarla : Internet...
un sogno che ci coinvolge tutti e che Riccardo Luna, direttore di Wired, promotore dell'iniziativa ha ben sintetizzato..."Dobbiamo guardare ad Internet come ad una grande community in cui uomini e donne di tutte le nazionalità e di qualsiasi religione riescono a comunicare, a solidarizzare e a diffondere, contro ogni barriera, una nuova cultura di collaborazione e condivisione della conoscenza. Internet può essere considerato per questo la prima arma di costruzione di massa, in grado di abbattere l'odio e il conflitto per propagare la democrazia e la pace."

Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte
Edgar Allan Poe

Pensiamo al sogno, non solo a quello della notte, ma soprattutto a quello che possiamo immaginare di giorno, confrontandoci con la realtà, immaginando, ma non solo, segnando ed indicando percorsi, piste, costruendo ponti per unire...


Il sogno non per fuggire, ma per costruire, per sostenere, per educare...

C’è pure chi educa, senza nascondere
l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni sviluppo ma cercando d’essere franco all’altro come a sé, sognando gli altri come ora non sono: ciascuno cresce solo se sognato.
Danilo Dolci

Ed allora...non ci resta che scegliere...il nostro sogno...