venerdì 31 luglio 2009

SCUOLA IN FINLANDIA: L'ULTIMO VINCE


Per continuare le riflessione sul tema, copio dal sito http://www.treellle.org questo articolo mooolto interessante

di Tullio De Mauro, linguista

Da quarant’anni i confronti internazionali tra sistemi scolastici segnalano le singolarità del caso finlandese, che mettono in crisi più d’una convinzione altrove ritenuta pacifica. Anzitutto il tempo scuola: la frequenza preelementare è facoltativa, la scuola di base obbligatoria comincia a sette anni, nei primi sei anni ha orari settimanali più brevi (cinque giorni di 4 ore), l’ora prevede 45 minuti di lavoro e 15 di pausa. Meno tempo ma risultati eccellenti, in genere al primo posto, nelle materie sottoposte a test dalle ricerche internazionali. In apparenza c’è un solo maestro per classe, e le classi superano i venti alunni. Sembra il paese di bengodi per governi restii a investire in scuole. Ma l’apparenza inganna. L’investimento in PIL del 6,4% è inferiore solo allo svedese, ma supera largamente USA, Francia, Regno Unito, Germania. Lo stato cura l’edilizia e decentra il resto dei fondi ai comuni e per questi la scuola è la priorità. Non da ora: il non saper leggere la Bibbia fu cancellato nel Seicento. Dunque non ci sono analfabeti. Nel 2008 uno studioso, Paul Robert, ha scritto “La Finlande: un modèle éducatif pour la France”. Qualcuno ha storto il naso. Robert e altri sono tornati là, hanno girato video, raccolto altre fonti, ora nel sito écoles.alternative-democratique.org/-l-ecole-ailleurs. Molti segreti del miracolo sono svelati. Per esempio, il maestro ha uno o due assistenti, l’apprendimento è dappertutto cooperativo, l’ultimo comanda i ritmi, come fu da noi a Barbiana e Vho di Piadena, come è qua e là nelle scuole dell’infanzia e elementari.

Vedi anche il sito: ecoles.alternative-democratique.org/-l-ecole-ailleurs

Consiglio di visionare i filmati inseriti in questo sito, io sono stata in Finlandia dove ho avuto l'occasione di visitare alcune scuole ed ho trovato molte conferme.


giovedì 23 luglio 2009

MA IO BOCCIO LA SCUOLA CHE BOCCIA

UMBERTO VERONESI dal blog della Stampa
Molti di noi si sono sentiti rassicurati dalla notizia che quest’anno 15.000 studenti, 3000 in più rispetto allo scorso anno, sono stati bocciati alla maturità.

È finita, hanno pensato, l’epoca di una rete di scuola superiore dalle maglie troppo larghe, che manda all’Università studenti impreparati. Ragazzi destinati comunque ad arenarsi nel percorso di studio. Una scuola che immette nel mondo del lavoro giovani che saranno comunque rifiutati. Altri hanno visto nella bocciatura un «giro di vite», come ha scritto Marco Rossi-Doria in un intervento su La Stampa che per molti altri aspetti condivido. Oppure, ancora, c’è chi ha parlato di segnale educativo forte, «chi non si impegna fino all’ultimo, fallisce, e non ci sono eccezioni né deroghe per nessuno».

Io non la penso così. Io sono convinto che il fallimento, o la «sconfitta finale», se vogliamo, non sia dei ragazzi bocciati, ma della scuola, intesa come sistema formativo ed educativo nel suo insieme. Credo che non dovrebbe succedere che solo alla fine della fase fondamentale del cammino scolastico ci si renda conto che uno studente non è idoneo a proseguire, o ad accedere a una professione. Penso che sia un segnale preoccupante, che può indicare che la nostra scuola non è in grado di capire e interessare i nostri ragazzi, e deve ricorrere a strumenti di autoritarismo obsoleto per stimolare un percorso di crescita.

L’istruzione è un diritto-dovere sancito dalla nostra Costituzione, ma il suo obiettivo è formare dei cittadini, non trasferire una cultura nozionistica e poi misurarla rigidamente. La scuola dovrebbe essere l’ambiente privilegiato per motivare i giovani alla vita e fornire loro gli antidoti contro le fughe dalla realtà e il rifiuto del mondo adulto. Dovrebbe essere luogo di studio, certo, ma anche di sport, musica, teatro, laboratori scientifici e sperimentazioni culturali. In scienza, per parlare di un settore che conosco profondamente, la scuola dovrebbe essere in grado di stimolare la curiosità e la creatività. Nel mondo di domani, ciò che conterà non sono gli strumenti di cui disporremo, ma le idee che avremo, vale a dire la capacità innovativa e creativa. Due doti che la scuola attualmente non incentiva e non valuta. Sono convinto che la punizione (quale di fatto è la bocciatura alla maturità) non serva alla maturazione di un diciottenne. Servirebbe invece che la scuola fosse un luogo di formazione di una coscienza individuale, ruolo oggi giocato prevalentemente dalla tv e da Internet. Senza coscienza personale non c’è libertà di pensiero e senza libertà non c’è creatività e non c’è innovazione. Non stupiamoci più di tanto allora, se i giovanissimi bevono alcol, fumano sigarette e spinelli, insomma cercano evasioni e trasgressioni. Cosa proponiamo noi adulti di più interessante? Solo punizioni e divieti che li allontanano sempre più da noi, senza riempire in alcun modo il vuoto che ci separa. Sono convinto che ciò che farebbe bene ai nostri ragazzi, bocciati o promossi, sono segnali forti di fiducia.

Dare fiducia ai giovani non vuol dire abolire ogni regola e non stabilire un perimetro alla loro libertà. Vuol dire invece aiutarli perché sempre più autonomamente si costruiscano un set di valori su cui basare solidamente quelle regole e quei confini. Personalmente non faccio alcuno sforzo a comportarmi così e neppure fingerei «per il loro bene». Amo profondamente i nostri ragazzi e ritengo che la nuova generazione sia straordinaria per intelligenza, apertura mentale, ricchezza di ideali e generosità. Non scoraggiamoli.

Meditiamo gente, meditiamo....


mercoledì 22 luglio 2009

L'ECLISSE PIU' LUNGA...


In attesa delle immagini reali ecco una mappa dei luoghi interessati dall'eclisse.
Ho avuto qualche esitazione nello scrivere il titolo...eclisse o eclissi? sembra che i due termini siano equivalenti.

Un’eclisse di sole è sempre un avvenimento estremamente particolare ed emozionante, ma questa non è paragonabile alle altre. La geometria dell’allineamento terra–luna-sole in questa occasione, farà sì che questa sarà l’eclisse di maggior durata di tutto il secolo appena iniziato, addirittura fino a 6 minuti e 39 secondi.

martedì 21 luglio 2009

OMAGGIO


Da non perdere il logo di Google per l'occasione

lunedì 20 luglio 2009

SBARCO SULLA LUNA...commentato DA PAOLO VI

ph:france-eclissi lunare, agosto 2008

Pubblico il discorso che papa Montini pronunciò in occasione del primo viaggio dell’uomo sulla Luna il 20 luglio 1969

Oggi è un giorno grande, un giorno storico per l'umanità, se davvero questa sera due uomini metteranno piede sulla Luna, come Noi con tutto il mondo trepidante, esultante e orante auguriamo possa felicemente avvenire. Faremo bene a meditare sopra questo straordinario e strabiliante avvenimento; a meditare sul cosmo, che ci apre davanti il suo volto muto, misterioso, nello sconfinato quadro dei secoli innumerevoli, e degli spazi smisurati. Che cos'è l'universo, donde, come, perché? Faremo bene a meditare sull'uomo, sul suo ingegno prodigioso, sul suo coraggio temerario, sul suo progresso fantastico. Dominato dal cosmo come un punto impercettibile, l'uomo col pensiero lo domina. E chi è l'uomo? Chi siamo noi, capaci di tanto? Faremo bene a meditare sul progresso. Oggi, lo sviluppo scientifico ed operativo dell'umanità arriva ad un traguardo che sembrava irraggiungibile: il pensiero e la azione dell'uomo dove potranno ancora arrivare? L'ammirazione, l'entusiasmo, la passione per gli strumenti, per i prodotti dell'ingegno e della mano dell'uomo ci affascinano, forse fino alla follia. E qui è il pericolo: da questa possibile idolatria dello strumento noi dovremo guardarci. È vero che lo strumento moltiplica oltre ogni limite l'efficienza dell'uomo; ma questa efficienza è sempre a suo vantaggio? Lo fa più buono? più sano? O non potrebbe lo strumento imprigionare l'uomo che lo produce e renderlo servo del sistema di vita che lo strumento nella sua produzione e nel suo uso impone al proprio padrone?

domenica 19 luglio 2009

IL GIOCO DELLE CARTE



Oggi sono approdata nello spazio che Laura Antichi utilizza per la condivisione e vi ho trovato diverse presentazioni molto interessanti relativamente all'integrazioni delle tecnologie nell'apprendimento formale. Tutte le relazioni si riferiscono alla scuola secondaria di seocndo grado, tuttavia gli spunti e le riflessioni possono valere per la scuola in generale e alcune proposte sono utilizzabili con i dovuti adattamenti anche alla scuola primaria.
Come questo gioco delle carte, carinissime nelle loro strutturazione metaforica e utilissime per l'esplorazione e la narrazione del sè. Attività che favorisce la comprensione di sè, la metacognizione riguardo alla sfera emotiva, cognitiva e sociale. L'utilizzo delle carte nei momenti di socialità costituisce occasione per avvicinarsi all'altro. Naturalmente da adattare all'età degli studenti.

mercoledì 15 luglio 2009

FRUTTA...AMMIRIAMOLA



ph:france. luglio 2009
Piazza Erbe a Bolzano, ogni giorno la frutta mostra il meglio di sè, sapientemente allineata in piramidi colorate, accostate le une alle altre in una vera e proria tavolozza variopinta.
Piazza erbe a Bolzano è un luogo di incontro di uomo e natura che si esaltano nella relazione reciproca.

FRUTTA...MANGIAMOLA

Nella nostra classe abbiamo istituito il "MERCOLEDI' DELLA FRUTTA". Come vedete le mamme sono bravissime ad organizzare una merenda sana, gustosa, molto gradita ai bambini.
W LE MAMME E W LA FRUTTA!

FRUTTA....COLORIAMOLA

giovedì 9 luglio 2009

IL DIRITTO DI CRESCERE



Il sito Amnesty Kids propone bellissime risorse per progetti didattici sul tema dei diritti dei bambini. Ecco una splendida mostra fotografica: il diritto di crescere

DIRITTI DEI BAMBINI


Sul blog di mypage.it i bambini possono imparare quali sono i loro diritti e diventare paladini dei diritti umani. Io sostengo Amnesty Kids! è il kidget con cui i bambini possono esprimere il loro supporto alle iniziative di Amnesty International e scaricare il modulo di partecipazione ai laboratori per le scuole di Amnesty Kids!

I nostri diritti presenta gli articoli più interessanti della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Gli utenti di mypage.it possono scegliere il loro diritto preferito e far sapere a tutti i loro amici come la pensano.

Segnalo volentieri questa iniziativa nella consapevolezza che dobbiamo diffondere la cultura dei diritti dei bambini con ogni mezzo. In questo senso il blog di my page svolge una importante azione di informazione e di coinvolgimento rivolta proprio ai diretti interessati, ai protagonisti della Convenzione.

domenica 5 luglio 2009

GEOSCOPERTA E GEONARRAZIONE

Per questi tempi di viaggi, di esplorazioni, di scoperte...ecco un percorso svolto in una classe quinta, che ha portato i bambini alla costruzione di un ipertesto.....dalla geoscoperta alla geonarrazione



Cliccare sulla parola geonarrazione per ingrandire il libro, vi potrete trovare la programmazione e l'articolazione delle attività che hanno portato i ragazzi ad usare la geografia per conoscere il loro territorio negli aspetti fisici, culturali, e nella complessità delle interconnessioni con l'agire dell'uomo.