lunedì 29 settembre 2008

I DIRITTI DEL LETTORE

Ho usato l'incipit di "Come un romanzo" nella mia presentazione in questo blog.
Raccomando sempre questo libro ai genitori delle mie classi, lo trovo davvero efficace nel far comprendere l'importanza dell'accompagnamento del proprio figlio nel mondo dei libri...
Oggi voglio mettere in evidenza la parte che Pennac dedica ai DIRITTI DEL LETTOREHo trovato sempre produttivo parlare con i bambini di questi diritti: suscitano animate discussioni ed in più ti fanno diventare complice dei loro piccoli trucchi....stipulano alleanze inaspettate anche con i più maldisposti alla lettura....

mercoledì 24 settembre 2008

MAESTRO UNICO: NESSUNA MODIFICA IN COMMISSIONE


Dalla Tecnica della scuola.it
Dibattito serrato in Commissione Cultura della Camera sulla questione del maestro unico. Respinti tutti gli emendamenti dell'opposizione. L'Mpa, che aveva annunciato battaglia, non interviene. Il Ministro chiarisce: "Le compresenze verranno progressivamente cancellate"
LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

giovedì 18 settembre 2008

INFOMANIA?

Dipendendenza virtuale

ascolta Ascolta la puntata

immagine evento

Almeno tre su quattro di coloro che usano un computer soffrono di dipendenza da messaggi elettronici e la maggior parte di loro ammette di non poterne fare a meno, temendo l'«intossicazione». C'è chi si definisce «dipendente totale»: confessa di scaricare (spesso a vuoto) compulsivamente la posta elettronica nelle ore che trascorre online. Ne parliamo con Fabio Pianesi, che lavora all'Istituto di Ricerca scientifica e tecnologica della Fondazione Bruno Kessler di Trento e con la scrittrice Francesca Mazzucato,.

SPICCHI DI.....PROGETTO




COMPLIMENTI A PAOLA PER IL PROGETTO IN PRIMA EUROPEA!!!
Andate a leggere nel suo blog di che si tratta
Siccome la sua descrizione è un po' scarna, Vi consiglio una visita qui: il titolo è un programma!
In questi tempi è davvero una ottima notizia, una di quelle che ti fanno ancora sperare e progettare....aspettiamo il seguito cara Paola....tienici informati! Sei tutti noi!(quelli che ancora ci credono...)

giovedì 11 settembre 2008

PER UNA SCUOLA CHE ASSOMIGLI AL MONDO


Dedicato a tutti i bambini alle prese con il ritorno a scuola....


Nel mondo ci sono le terre ed i cieli
Non sono divisi in scaffali

Nel mondo ci sono le fiabe e le arti

Non sono divise in reparti

Nel mondo c'è un nido, che è la tua classe

Uscendo non trovi le casse
Nel mondo ci sono maestri un po' maghi
Ci sono, non solo se paghi
Nel mondo il sapere che vuoi si conquista
Nel supermercato si acquista

E allora rispondi con una parola

Com'è che la vuoi la tua scuola?

Bruno Tognolini

martedì 9 settembre 2008

LEGGERE AD ALTA VOCE. CONSIGLI UTILI






Ricevo questa segnalazione da un lettore anonimo che condivido volentieri: alcuni utili consigli per una lettura ad alta voce efficace e coinvolgente
http://equazioni.wordpress.com/

giovedì 4 settembre 2008

MAESTRO UNICO-SOCIETA' LIQUIDA...

N0n volevo crederci, ma infine ho visto, letto, sentito.....
Il ritorno al maestro unico è inserito davvero nel decreto, la ministra lo giustifica con motivazioni pedagogiche.....
Da fautrice e pioniera del tem docenti, dell'equipe pedagogica (era il lontano 1986 quando iniziavo la sperimentazione del primo modulo nella mia provincia), per superare la solitudine della classe, per permettere ai bambini una relazione non più unidirezionale, ma aperta ad una diversificazione dei punti di vista...per adeguarsi ad una famiglia e ad una società che andava cambiando.....perchè l'insegnante tuttologo denunciava già tutti i suoi limiti.....NON COMPRENDO....
La società di oggi richiede altre riflessioni, altri interventi, gli insegnanti si trovano di fronte ad altre esigenze, ad altre sfide, che rendono sempre più necessaria un'apertura ed un confronto che superino il concetto stesso di classe, di tempi e scansioni rigide, proiettando tutte le componenti del processo educativo verso contesti in cui il sapere, anzichè essere trasmesso, possa essere costruito in maniera collaborativa.....
Su questa tematica riporto un approfondimento che voglio condividere:

L'ambiente entro cui la scuola è chiamata oggi a riorganizzarsi è contraddistinto dall'emergere della “società liquida”, secondo la felice definizione del sociologo Zygmunt Bauman.

« … Nel corso della storia umana - afferma Bauman - il lavoro della cultura è consistito nel selezionare e sedimentare nuclei duri di perpetuità estraendoli dalle vite umane passeggere e dalle precarie azioni umane, nel creare il duraturo dallo scorrevole, di ricercare la continuità nella discontinuità e nel trascendere pertanto i limiti imposti dalla mortalità umana ponendo uomini e donne mortali al servizio di una specie umana immortale (Bauman, 2000).» Ora, questa capacità di un tempo di determinare le tappe successive, che costruivano una storia continua orientata a una meta, non esiste più, la “modernità liquida” nella quale siamo immersi, sostiene Baumann, è fatta di legami mutevoli e fragili, le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure.

Da una modernità solida, definita, localizzata, vincolata da legami nazionali, siamo passati ad una modernità liquida, una frase in cui si riassumono gli effetti della globalizzazione, del nomadismo, delle reti virtuali, delle trasformazioni prodotte da internet, un mondo e soggettività ridefiniti dalle enormi, e per certi aspetti affascinanti, potenzialità delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

La scuola non può esimersi dal fare i conti con queste modificazioni, che sono interiorizzate dalle nuove generazioni di “nativi digitali” al punto da sentirsi alieni entro l'attuale struttura scolastica, che continua ad essere impostata sull'uniformità di riti, procedure e impalcature ottocentesche, come la lezione, i compiti, i voti, gli esami, le scansioni temporali, la rigida costruzione dell'edificio scolastico, l'organizzazione per classi d'età affidate a gruppi di adulti che un tempo erano detentori quasi unici delle conoscenze. Un'immensa organizzazione burocratica concepita per il governo della popolazione e per il disciplinamento dei comportamenti di massa, con il compito prioritario d'inculcare condotte e valori senza i quali le società non avrebbero potuto funzionare. Un apparato definitivamente giunto al capolinea entro cui non si può più pretendere di educare, con minacce e obblighi non condivisi (5 in condotta, esami di riparazione, divise ecc..), una generazione che vi è lontana anni luce.

C'è bisogno di una grande ricerca in educazione, che si apra a quanto sta avvenendo in Paesi molto più avanzati di noi, e che tenti, per quanto faticosamente, di delineare un nuovo scenario educativo, capace di vincere la sfida finora drammaticamente persa dalla scolarità di massa, di conciliare l'acquisizione da parte di tutti delle competenze necessarie e indispensabili per vivere in modo attivo e consapevole in questa società e l'opportunità, per chi ha attitudini e volontà, di raggiungere l'”eccellenza”.

Continuo a NON COMPRENDERE....la motivazione pedagogica per il ritorno al maestro unico...

IL DECRETO PUBBLICATO SULLA G.U.

Ecco il TESTO DEL DECRETO LEGGE N.137 DEL 01 sett. 2008

PODCAST-IL MINISTRO ALLA RADIO

RADIO 1 RADIO ANCHI'IO qui il podcast

SCUOLA
Ministro Mariastella Gelmini


Alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico torna nei nostri studi per rispondere alle domande degli ascoltatori il ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Mariastella Gelmini. Tra i temi di maggiore attualità: il ritorno del maestro unico, il voto in condotta, la riduzione dell'orario scolastico, l'adozione dei libri di testo per 5 anni, e l'obiettivo "meno insegnanti ma pagati meglio".